20/09/2018, 08.49
ISRAELE - PALESTINA
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Proteste a Gaza, l’esercito israeliano uccide un giovane palestinese

La vittima è Moamen Ibrahim Abu Eyada, di soli 15 anni. Egli è stato colpito da un proiettile nel settore orientale di Rafah, nella zona sud della Striscia. Da fine marzo sono morti almeno 184 manifestanti palestinesi. Israele parla di “facinorosi” che incendiano copertoni e lanciano pietre e bombe incendiarie. 

Gaza (AsiaNews/Agenzie) - Le forze di sicurezza israeliane hanno aperto il fuoco per sedare una manifestazione divampata nella serata di ieri nella Striscia di Gaza, uccidendo un giovane palestinese. La conferma arriva dal locale ministro della Sanità, mentre sul fronte opposto nell’esercito israeliano non vi sono finora conferme ufficiali “dell’incidente”.

Secondo quanto riferisce Ashraf Al-Qidra, portavoce del ministero della Sanità, la vittima si chiama Moamen Ibrahim Abu Eyada e ha 15 anni; egli è stato colpito da una pallottola esplosa da soldati israeliani, durante una protesta divampata nel settore orientale della cittadina di Rafah, situata nella parte meridionale della Striscia di Gaza, poco distante dal confine con l’Egitto. 

Dal 30 marzo scorso in concomitanza con l’inizio della “Marcia del ritorno”, la frontiera che separa la Striscia da Israele è stata teatro di ripetute manifestazioni da parte dei palestinesi. In questi mesi si sono verificati numerosi episodi di violenza, definiti una “vergogna” da attivisti israeliani, nel contesto dei quali sono state uccisi almeno 184 palestinesi. La prospettiva di un cessate il fuoco appare improbabile e lo stesso parroco di Gaza definisce la situazione “disperata”

Fonti dell’esercito israeliano affermano che nella giornata di ieri vi sono stati diversi episodi di violenza lungo il confine fra Israele e Palestina “con la partecipazione di centinaia di facinorosi”. I dimostranti avrebbero dato alle fiamme gomme e copertoni e lanciato pietre e bombe incendiarie verso i soldati, senza peraltro provocare vittime né feriti. 

Il 18 settembre due palestinesi sono stati uccisi durante manifestazioni anti-israeliane che avevano assunto una deriva violenta, nei pressi della frontiera a Erez. L’esercito israeliano risponde affermando di proteggere i propri confini da aggressioni esterne. 

Israele ha abbandonato Gaza nel 2005, ma mantiene un controllo serrato del territorio, dei confini e della costa adiacente. In questi anni ha combattuto tre guerre con Hamas, il movimento estremista palestinese che domina la Striscia. 

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