24/09/2015, 00.00
PAKISTAN
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Professore musulmano: Grazie a Radio Veritas sono diventato uno scrittore

di Silent Thinker
Gulzeb Abbasi ha partecipato alla 15ma conferenza degli ascoltatori della radio cattolica: “Nel mio villaggio la radio è l’unico intrattenimento. Ci ritroviamo una volta al mese per ascoltarne i programmi, che parlano di pace e fratellanza”. Vescovo di Faisalabad: “Tutti devono diffondere i valori comunicati dalla radio, la società ne ha un tremendo bisogno”.

Lahore (AsiaNews) – Radio Veritas Asia (Rva), la radio a onde corte della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche (Fabc), ha molti ascoltatori di fede musulmana. “Ho iniziato ad ascoltarla per caso, una sera del 1993 – racconta Gulzeb Abbasi, insegnante e scrittore musulmano – quando mi sono imbattuto in uno dei suoi programmi e sono rimasto colpito. Non aveva nulla a che fare col settarismo religioso, tutto ciò che ho sentito parlava di pace e fratellanza”. L’uomo ha raccontato la sua storia alla 15ma conferenza annuale degli ascoltatori della radio, tenutasi il 21 settembre scorso al Loyola Hall di Lahore.

Radio Veritas Asia ha iniziato il servizio in lingua urdu [lingua ufficiale, insieme all’inglese, del Pakistan ndr] il 14 agosto 1987 (va in onda in 17 lingue). Ad oggi, offre due programmi di 27 minuti, uno al mattino e uno la sera, che trattano di sanità, cultura, valori, luoghi famosi nel mondo, personalità, problemi sociali, letteratura, invenzioni e notizie dal mondo. Il tema scelto dalla radio per l’anno appena iniziato è “la scoperta di sé”.

Alla conferenza hanno partecipato 120 ascoltatori (solo 15 dei quali cristiani) provenienti da tutto il Paese. Gulzeb Abbasi ha presentato il suo nono libro insieme a mons. Joseph Arshad, vescovo di Faisalabad e capo della Commissione per le comunicazioni sociali e del WAVE Studio, il centro nazionale audiovisivo della Chiesa, con sede a Lahore.

“Radio Veritas Asia – racconta Abbasi – mi ha ispirato a mandare lettere, scrivere piccoli racconti e poesie. Sono stato incoraggiato dai piccoli doni che mi ha inviato e presto sono diventato uno scrittore”. Il professore è giunto a Lahore da Dunga Bunga, un villaggio del Punjab dove era presidente di un club di ascoltatori che conta 87 membri, prima che gli impegni di lavoro glielo impedissero.

“Ancora adesso non c’è elettricità nel nostro villaggio – spiega il musulmano – e la radio è l’unico intrattenimento. Usiamo le batterie per accendere le nostre radio e ci ritroviamo una domenica al mese per ascoltare il programmi di Rva”.

Abdul Ghafoor Qaiser è giunto a Lahore da Bahawalnagur, dopo un viaggio di sette ore. “Vengo tutti gli anni su una macchina a noleggio – racconta – con almeno 20 altri ascoltatori. Altre stazioni radio hanno smesso di tenere conferenze per gli ascoltatori ma la Rva continua la tradizione e noi portiamo avanti il nostro rapporto con essa”.

Mons. Arshad ha incoraggiato tutti i partecipanti alla conferenza a diffondere il messaggio della radio: “Voi siete la nostra speranza, continuate a costruire la pace nella società. C’è un disperato bisogno di tolleranza e fratellanza”.

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