28/07/2009, 00.00
VIETNAM
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Prete in coma perché picchiato dalla polizia. Proteste dei cattolici in tutto il Vietnam

di J.B. An Dang
Migliaia di fedeli partecipano a nuove manifestazioni e preghiere a Ho Chi Minh City e Hanoi. Il prete in coma è stato picchiato e poi scaraventato dal 2° piano di un ospedale. Un altro picchiato selvaggiamente mentre 30 poliziotti stavano a guardare. La denuncia della diocesi di Vinh

Hanoi (AsiaNews) –Due preti sono in condizioni gravissime per il pestaggio subito da polizia e teppisti vietnamiti, che tentavano invano di fermare le manifestazioni tenutesi il 26 luglio scorso a Vinh (300 km a sud di Hanoi) per chiedere giustizia delle violenze contro preti e fedeli della parrocchia di Tam Toa (v. AsiaNews 21/07/09 - Percosse e arresti per sacerdoti e fedeli nella storica chiesa di Tam Toa). Alla notizia della grave situazione dei sacerdoti, una serie di nuove proteste è stata lanciata in diverse città del Vietnam.

L’ufficio diocesano della diocesi di Vinh ha diffuso ieri sera una dichiarazione in cui condanna gli attacchi della polizia in borghese e dei teppisti ai loro ordini contro i due sacerdoti, P. Paul Nguyen Dinh Phu e p. Peter Nguyen The Binh, le cui condizioni sono molto critiche. Entrambi sono ricoverati all’ospedale di Dong Hoi; il primo con costole rotte e ferite alla testa; l’altro è in coma per essere stato picchiato e poi scaraventato dal 2° piano dell’edificio.

La dichiarazione denuncia pure che poliziotti in borghese e teppisti hanno attaccato qualunque persone avesse un segno religioso cattolico indosso. In particolare i teppisti hanno picchiato selvaggiamente una donna, Nguyen Thi Yen e il suo bambino di 9 anni.

Il 26 luglio mattina, P. Paul Nguyen Dinh Phu, parroco di Du Loc, è stato attaccato da un gruppo di poliziotti in borghese mentre si recava alla parrocchia di Tam Toa, per concelebrare alla messa insieme ad altri cinque sacerdoti del decanato di Trooc. La messa doveva dare inizio alla manifestazione di protesta in seguito al pestaggio subito da diversi fedeli della parrocchia di Tam Toa, che stavano riparando la chiesa in rovina. Sette fedeli sono stati arrestati.

Alla manifestazione hanno preso parte 170 preti, 420 religiose e circa 500 mila cattolici della diocesi di Vinh e delle altre diocesi vicine, distribuiti nel 19 decanati. Mentre si recavano al Tam Toa, tre donne del villaggio di Dong Yen sono state picchiate da un gruppo di uomini. P. Paul Nguyen ha cercato di intervenire per salvare le donne, ma “prima che potessi parlare – ha detto – essi hanno lasciato la presa delle donne e mi hanno picchiato con brutalità, avendomi riconosciuto come prete. C’erano almeno 30 poliziotti in uniforme lì vicino e sono rimasti a guardare con indifferenza mentre subivo l’attacco”.

I picchiatori gli hanno rotto alcune costole e ferito al viso e alla testa, finché un gruppo di fedeli non lo ha liberato e lo ha portato all’ospedale. In seguito il gruppo di picchiatori, con  molti strumenti di offesa, è arrivato all’ospedale e ha circondato l’edificio.

L’ufficio diocesano di Vinh ha subito diffuso una denuncia al Comitato del popolo di Quang Binh e ha domandato a p. Peter Nguyen The Binh, parroco di Ha Loi, la parrocchia vicina, di visitare il p. Paul Nguyen, accompagnato dal vice governatore Tran Cong Thuat. Giunti all’ospedale, Thuat si è defilato. Un gruppo di picchiatori ha circondato il prete rimasto solo e lo ha battuto in modo crudele prima di gettarlo dal secondo piano dell’ospedale. Ora p. Peter Nguyen è ricoverato in coma e le sue condizioni sono molto critiche.

La notizia degli assalti ai due sacerdoti e agli altri fedeli di Dong Hoi ha innescato una nuova serie di proteste. A Ho Chi Minh City, ieri sera, più di 2 mila cattolici hanno partecipato a una veglia di preghiera al convento dei redentorista, chiedendo al governo vietnamita di fermare subito la persecuzione contro la Chiesa.

Quasi in contemporanea con la veglia a Ho Chi Minh City, altri raduni sono stati organizzati dai redentorista di Thai Ha (Hanoi), raccogliendo migliaia di fedeli. Nella serata, a Nghe An, Ha Tinh, e Quang Binh si sono radunati altre migliaia di cattolici che hanno marciato per le strade, pregando il rosario e domandando la liberazione dei sette fedeli arrestati a Tam Toa una settimana prima.

Il p. Vo Thanh Tam, segretario del collegio presbiterale della diocese di Vinh, ha condannato la brutalità della polizia nella provincia di Quang Binh, ma ha elogiato la polizia di Vinh per aver permesso lo svolgimento pacifico della marcia dei fedeli ieri sera.

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