Polizia: uiguri sospettati per l'incidente di Tiananmen
Pechino (AsiaNews) - La polizia d Pechino sospetta che l'incidente di ieri - in cui un'auto ha investito alcuni turisti in piazza Tiananmen ed è poi scoppiata uccidendo tutti i passeggeri - ia stato compiuto da terroristi uiguri suicidi. Il fatto è avvenuto quasi sotto il grande ritratto di Mao Zedong che domina la facciata del Palazzo imperiale, a poche decine di metri da Zhongnanhai, residenza di molti leader.
L'incidente è avvenuto ieri a mezzogiorno e oltre ai tre dell'auto (un Suv), ha ucciso altre due persone, un cinese e un filippino, facendo anche 38 feriti. La polizia e i pompieri hanno isolato la zona e nascosta agli occhi del pubblico.
Oggi l'edizione in inglese del Global Times, legato al Quotidiano del popolo, afferma che la polizia ha messo in relazione l'incidente con lo Xinjiang e alcuni sospetti uiguri. Ma l'edizione in cinese non menziona per nulla lo Xinjiang.
Ieri, per tutto il giorno la censura ha cancellato dal web ogni notizia o commento riguardo l'incidente, permetendo solo la versione ufficiale della Xinhua.
Ieri sera e oggi la polizia ha diramato ricerche per raccogliere informazioni su due uomini uiguri e su quattro auto con la targa dello Xinjiang. Ilham Tohti, un intellettuale uiguro, scrivendo sul sito web Uighurbiz.net, ha chiesto di andare cauti perché è facile colpevolizzare gli uiguri e accrescere il controllo sulla minoranza etnica.
La regione occidentale dello Xinjiang è da decenni scossa da movimenti nazionalisti uiguri islamici. Per lo più essi cercano una maggiore autonomia dalla dittatura culturale, commerciale e politica del governo centrale che ha colonizzato la regione con milioni di emigranti han e centinaia di migliaia di soldati.
La colonizzazione coinvolge anche la religione: l'islam uiguro è fortemente controllato nelle scuole, nelle moschee, nella società.
In passato ci sono stati incidenti e scontri fra uiguri e han nello Xinjiang, come pure attentati che il governo di Pechino ha bollato come "terroristi", anche se spesso condotti con mezzi di fortuna (bombe molotov, coltelli di plastica, ecc...).
L'edizione cinese del Global Times di oggi mette in guardia dal "politicizzare" troppo l'incidente avvenuto a Tiananmen. La piazza Tiananmen, dove è avvenuto il famoso massacro il 4 giugno 1989, è sottoposta a un pesante cordone di sicurezza per evitare anche la più piccola manifestazione di protesta.
In Cina la grande corruzione in cui sono immersi i membri del Partito ha portato ad oltre 180mila "incidenti di massa" all'anno, in cui gruppi diversi - contadini, operai, pensionati, ex militari,... - si sono scontrati con la polizia, spesso anche in modo violento.
Una fonte di AsiaNews a Pechino ha commentato: "Il Partito cerca di annacquare questo incidente, ma esso rivela ormai la profonda insoddisfazione e stanchezza di tutta la popolazione, non solo degli uiguri".
30/05/2019 14:48
11/06/2020 11:07