Phnom Penh, la Corte suprema scioglie il partito d’opposizione
La formazione politica è accusata di cospirazione per rovesciare il governo. Dubbi degli osservatori sull’indipendenza del tribunale. Il governo rafforza la presenza delle forze di sicurezza. Già fuggiti all’estero oltre la metà dei parlamentari, insieme ai vice presidenti Mu Sochua e Eng Chhay Eang.
Phnom Penh (AsiaNews/Agenzie) – La Corte Suprema della Cambogia (foto) ha deliberato oggi lo scioglimento del Cambodia National Rescue Party (Cnrp), principale partito di opposizione, ponendo fine all’unica minaccia elettorale al potere del Primo ministro Hun Sen. La storica sentenza bandisce dalla politica per cinque anni anche 118 alti funzionari del partito, inclusi il presidente Kem Sokha e l'ex leader in esilio Sam Rainsy. Il Cnrp perde tutti i suoi 489 amministratori locali e tutti i 55 seggi all'Assemblea nazionale.
Lo scorso 6 ottobre, gli avvocati del governo cambogiano hanno presentato una mozione per chiedere la dissoluzione del Cnrp. Il tentativo di scioglierlo ha seguito l’arresto e l’incriminazione per tradimento del leader Kem Sokha, nella custodia delle autorità dallo scorso 3 settembre. I legali dell’amministrazione hanno accusato gli oppositori di aver cospirato con forze straniere per rovesciare il governo, citando un video del 2013 che ritrae Sokha parlare di un piano per salire al potere con l’aiuto degli americani. Il Cnrp ha respinto le accuse e denunciato un piano del primo ministro Hun Sen per vincere le elezioni del prossimo anno e prolungare i 32 anni del suo dominio.
Il Cnrp rappresenta per il partito di governo, il Cambodia’s People Party (Cpp), la sfida più difficile in più di un decennio. Il Cpp ha vinto per pochi voti le elezioni del 2013. Questo è stato il peggior risultato del premier Hun Sen dal 1998, quando la Cambogia ha adottato di nuovo un regime democratico. Il Cpp ha perso ancora terreno nel giugno di quest’anno, in occasione delle elezioni locali che hanno consegnato al Cnrp le due maggiori città, Phnom Penh e Siem Reap.
Gli osservatori mettono in dubbio l’equità la Corte suprema, piena di membri anziani e stretti affiliati del partito al governo. Il giudice presidente del tribunale, Dith Muny, è un membro di alto profilo del Comitato permanente del Cpp ed il vice capo Khim Ponn è un membro del Comitato centrale. Altri funzionari della Corte sono legati alla famiglia di Hun Sen attraverso matrimonio o hanno stretti legami politici.
In precedenza, il primo ministro Hun Sen ha invitato i deputati del Cnrp a disertare il proprio partito prima della sentenza, annunciando che, una volta sciolto, i suoi seggi parlamentari saranno ridistribuiti ad altri partiti politici allineati al governo. Si è anche dichiarato certo che la formazione politica sarebbe stata messa al bando, aggiungendo: “Oserei scommettere la mia vita su questa evenienza”. Dall'arresto di Kem Sokha, oltre la metà dei parlamentari del Cnrp, insieme ai vice presidenti Mu Sochua e Eng Chhay Eang ed un certo numero di attivisti del partito, sono fuggiti dalla Cambogia per paura di ritorsioni.
In previsione di una protesta pubblica dopo la decisione del tribunale, da stamane il governo ha rafforzato la presenza delle forze di sicurezza in tutto il Paese. Questa mattina, più di 300 agenti hanno condotto esercitazioni presso il quartier generale della polizia nella sede della provincia di Battambang, in Cambogia occidentale, prima di essere schierati in varie postazioni della città. Hun Sen, ex comandante dei Khmer rossi, è un fedele alleato della Cina e Pechino dichiara di sostenere gli sforzi del governo cambogiano per la sicurezza e la stabilità nazionale. Le potenze occidentali hanno condannato l’arresto di Sokha e Washington ha negato qualsiasi sua interferenza nella politica del Paese.
06/06/2017 09:02
12/09/2016 12:56