Per i bambini nepalesi è tornata a suonare la campanella
Katmandu (AsiaNews) – Centinaia di migliaia di bambini nepalesi sono tornati a scuola per la prima volta dopo il terremoto del 25 aprile, che ha provocato più di 8.700 morti e 23mila feriti.
Ma la ripresa delle lezioni è del tutto parziale, dal momento che migliaia di aule sono state distrutte dal sisma e dai successivi terremoti. Malgrado le autorità locali e le agenzie internazionali hanno cercato soluzioni alternative e siano state realizzate aule con mezzi di fortuna, infatti, quasi un milione di bambini non hanno una classe dove recarsi.
Per permettere ai bambini di non perdere le lezioni interrotte dal sisma, sono stati costruiti 137 spazi temporanei nei 16 distretti più colpiti. Tuttavia, secondo le Nazioni Unite e il governo nepalese, dovrebbero essere costruite altre 4.500 scuole temporanee per permettere a tutti i 985mila bambini nepalesi che ancora non possono, di tornare a scuola.
Il governo stima in 7 miliardi di dollari, un terzo del Prodotto interno lordo annuale del Paese, la cifra necessaria per ricostruire le oltre 32mila classi distrutte.