10/07/2018, 08.56
MEDIO ORIENTE - CINA
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Pechino, miliardi di dollari al Medio oriente per espandere l’influenza nella regione

Oggi nella capitale cinese una conferenza riunisce leader di 21 nazioni arabe. Xi Jinping offre un pacchetto miliardario attraverso linee di credito privilegiate, prestiti e assistenza umanitaria. La conferma del crescente interesse della Cina per la regione. Lo “sviluppo” unica via per risolvere i problemi.

 

Pechino (AsiaNews/Agenzie) - Il presidente cinese Xi Jinping ha promesso oltre 23 miliardi di dollari in aiuti ai Paesi arabi colpiti da guerra e violenze in Medio oriente, attraverso linee di credito privilegiate, prestiti e assistenza umanitaria. Per Pechino rappresenta una decisione importante, a conferma del crescente interesse per il Paese del dragone nella regione mediorientale.

L’annuncio del leader cinese Xi è giunto questa mattina nel contesto di una conferenza in programma oggi nella capitale e che riunisce i principali rappresentanti del mondo arabo. Solo in assistenza umanitaria, nel futuro prossimo Siria, Yemen, Giordania e LIbano - le nazioni più colpite da guerre e dall’emergenza profughi - potranno beneficiare di 91 milioni di dollari.

Xi Jinping ha quindi proseguito sottolineando che altri 151 milioni di dollari saranno stanziati per progetti di aiuti e sviluppo. La somma rimanente rispetto ai 23 miliardi sarà stanziata in un secondo momento per programmi di cooperazione economica e finanziaria.

Analisti e commentatori sottolineano che il progetto, pur illustrato sulla carta, presenta però alcune incertezze circa tempi e modi di attuazione.

Commentando l’iniziativa, il presidente cinese ha sottolineato il modello “petrolio e gas naturale” per poter rilanciare le magre finanze di alcuni Paesi della regione. Rivolgendosi ai leader di 21 nazioni presenti a Pechino, egli ha spiegato che “lo sviluppo” è l’unica via per risolvere i molti problemi che concernono la sicurezza. “Dovremmo trattarci gli uni gli altri con assoluta franchezza - ha sottolineato il presidente Xi - senza avere timore delle differenze, senza evitare i problemi, e avviare ampie discussioni su ciascun aspetto della politica estera e delle strategie di sviluppo”. Pechino avrebbe inoltre promesso 150 milioni di dollari (pari a un miliardo di yuan) alla Palestina per sostenere lo sviluppo economico.

Negli ultimi anni la Cina, che tradizionalmente ha svolto un ruolo minore nei conflitti mediorientali, sta cercando di ampliare la propria influenza nel mondo arabo per finalità economiche. Al Medio oriente è legata infatti la dipendenza per le forniture energetiche, essenziali per sostenere il piano di crescita industriale. Da qui la scelta di occuparsi sempre più dei conflitti e delle tensioni locali, bilanciando così l’influenza di Washington e dell’Europa. In questo solco si inserisce il sostegno diplomatico e commerciale al presidente siriano Bashar al-Assad in questi sette anni di guerra civile.

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