06/02/2014, 00.00
COREA
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Passo indietro di Pyongyang: Seoul cancelli i 'war games' con gli Usa o saltano le riunificazioni

La potentissima Commissione di Difesa nazionale, massimo organismo esecutivo guidato dal dittatore Kim Jong-un, ha diramato un comunicato in cui chiede al Sud di annullare le esercitazioni militari: "Il dialogo non può andare avanti se avvengono prove di aggressione militare". Ieri, durante i colloqui bilaterali, non erano state espresse obiezioni.

Seoul (AsiaNews) - In un voltafaccia imprevisto, il governo nordcoreano ha chiesto alla controparte del Sud di annullare le annuali esercitazioni militari con gli Stati Uniti "se vuole salvare le riunificazioni familiari" previste per il 20 febbraio. La richiesta viene in maniera diretta dalla potentissima Commissione di Difesa nazionale, massimo organismo esecutivo guidato dal dittatore Kim Jong-un. In un messaggio, letto alla radio e alla televisione nazionale, la Commissione dice: "Il dialogo non può andare avanti se avvengono prove di aggressione militare".

La minaccia arriva a meno di 8 ore dalla conclusione dei dialoghi bilaterali che si sono svolti ieri in due tranche nel villaggio di Panmunjom, dove nel 1953 venne firmato l'armistizio che pose fine alle ostilità della Guerra di Corea. Un vero trattato di pace fra Seoul e Pyongyang non è mai stato siglato, e le due capitali si definiscono i "legittimi governanti" dell'intera penisola coreana.

Secondo gli accordi di ieri, circa 200 famiglie divise dalla separazione delle Coree avrebbero potuto incontrarsi fra il 20 e il 25 febbraio. Un numero maggiore - ancora indefinito - potrebbe invece vedersi e parlarsi per via telematica. Inoltre, era stata ventilata l'ipotesi di riprendere il turismo dei sudcoreani presso i "luoghi sacri" del Nord e la riapertura del resort sul monte Kumgang (uno dei più famosi della penisola) gestito da Pyongyang e al momento chiuso per mancanza di clienti.

Parlando proprio delle esercitazioni militari fra il Sud e gli Stati Uniti - che avvengono ogni anno a fronte dei circa 29mila soldati americani ancora di stanza in Corea - Pyongyang ieri non aveva espresso riserve: "Gli atti militari, per quanto ostili, non devono minare l'atmosfera di riconciliazione". Nel settembre 2013, i "war games" furono indicati dal Nord come motivo per la cancellazione all'ultimo minuto delle riunificazioni familiari già previste da mesi. Per ora non sono chiari i motivi del voltafaccia del Nord. Ciò che è sicuro è che esso produrrà una maggiore durezza nel rapporto fra Nord e Sud.

Sono circa 73mila i sudcoreani che vorrebbero riabbracciare le proprie famiglie rimaste al Nord. Dei sopravvissuti alla guerra, il 9,3 % ha più di 90 anni; il 40,5 % più di 80 anni e il 30,6 % più di 70 anni. Per motivi evidenti  è impossibile avere i dati relativi ai nordcoreani.

 

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