06/11/2014, 00.00
VATICANO
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Papa: "aperte nuove prospettive" nel rapporto tra cattolici ed evangelici

Ricevendo una delegazione dell'Alleanza evangelica mondiale Francesco ha sottolineato che sono stati chiariti "malintesi", mostrate "vie per superare pregiudizi" e in diversi Paesi del mondo sono state stabilite "relazioni di fratellanza e collaborazione".

Città deò Vaticano (AsiaNews) - Si sono "aperte nuove prospettive" nel rapporto tra cattolici ed evangelici, sono stati chiariti "malintesi", mostrate "vie per superare pregiudizi" e in diversi Paesi del mondo sono state stabilite "relazioni di fratellanza e collaborazione". L'incontro, stamattina, con una delegazione dell'Alleanza evangelica mondiale ha dato occasione a papa Francesco di ribadire il concetto, a lui caro, che "il Signore sempre ci precede con il suo amore e la sua grazia. Precede le nostre comunità; precede, anticipa e prepara i cuori di coloro che annunciano il Vangelo e di coloro che accolgono il Vangelo della salvezza".

"Sin dall'inizio - ha sottolineato il Papa - ci sono state divisioni tra i cristiani, e ancora oggi purtroppo permangono rivalità e conflitti tra le nostre comunità. Tale situazione indebolisce la nostra capacità di adempiere il comandamento del Signore di predicare il Vangelo a tutte le nazioni (cfr Mt 28,19-20). La realtà delle nostre divisioni deturpa la bellezza dell'unica tunica di Cristo, ma non distrugge completamente la profonda unità generata dalla grazia in tutti i battezzati (cfr Conc. Ecum. Vat. II, Decr. Unitatis redintegratio, 13). L'efficacia dell'annuncio cristiano sarebbe certo maggiore se i cristiani superassero le loro divisioni e potessero celebrare insieme i Sacramenti e insieme diffondere la Parola di Dio e testimoniare la carità".

"Sono lieto di apprendere che, in diversi Paesi del mondo, cattolici ed evangelici hanno stabilito relazioni di fratellanza e collaborazione. Inoltre, gli sforzi congiunti tra il Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani e la Commissione teologica della World Evangelical Alliance hanno aperto nuove prospettive, chiarendo malintesi e mostrando vie per superare pregiudizi. Auspico che tali consultazioni possano ulteriormente ispirare la nostra testimonianza comune e i nostri sforzi evangelizzatori: «Se realmente crediamo nella libera e generosa azione dello Spirito, quante cose possiamo imparare gli uni dagli altri! Non si tratta solamente di ricevere informazioni sugli altri per conoscerli meglio, ma di raccogliere quello che lo Spirito ha seminato in loro come un dono anche per noi» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 246). Spero inoltre che il documento "Testimonianza cristiana in un mondo multi-religioso. Raccomandazioni per il comportamento" (sottoscritto nel 2011 dalla Chiesa cattolica, il Consiglio mondiale delle chiese e l'Alleanza evangelica mondiale, che insieme sono circa il 90 per cento dei cristiani nel mondo, n.d.r.), possa diventare motivo di ispirazione per l'annuncio del Vangelo in contesti multi-religiosi".

"Cari fratelli e sorelle, sono fiducioso che lo Spirito Santo, che infonde nella Chiesa, con il suo soffio possente, il coraggio di perseverare e anche di cercare nuovi metodi di evangelizzazione, possa inaugurare una nuova tappa nelle relazioni tra cattolici ed evangelici. Una tappa che permetta di realizzare in maniera più piena la volontà del Signore di portare il Vangelo fino agli estremi confini della terra (cfr At 1,8)".

 

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