03/02/2010, 00.00
TURKMENISTAN
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Ora la polizia aiuta gli imam turkmeni a perseguitare i cristiani

Raid della polizia, guidata da imam locali, contro i cristiani che si riuniscono per pregare. In modo sistematico, i fedeli sono convocati dagli agenti che li forzano ad “abiurare”. Ma loro denunciano che hanno chiesto l’autorizzazione statale a riunirsi, senza ricevere risposta.

Ashgabat (AsiaNews/F18) – Nel Turkmenistan continua la persecuzione contro i protestanti che si riuniscono e pregano senza l’autorizzazione dello Stato. L’agenzia Forum 18 denuncia che ora persino gruppi civici islamici locali irrompono nelle case cristiane, sequestrano bibbie e portano i fedeli alla stazione di polizia per “essere sentiti”.

Nella città di Dashoguz il capo mufti Rovshen Allaberdiev, imam della regione, il 20 dicembre ha guidato un’incursione della polizia contro i cristiani battisti della Path of Faith, riuniti per la preghiera domenicale. Gli agenti hanno preso fotografie dei presenti e sequestrati oltre 100 bibbie e altri libri cristiani. Tutti i 22 fedeli presenti sono stati portati al comando di polizia e interrogati per ore, alcuni per paura hanno firmato un impegno a non frequentare più incontri cristiani.

Le autorità dicono che è proibito incontrarsi senza che il gruppo sia stato registrato dallo Stato, ma alcuni fedeli nei giorni scorsi hanno denunciato la vicenda osservando che loro hanno chiesto la registrazione da tempo, ma senza ricevere risposta, e che chiedono solo di potersi incontrare e pregare.

A Gurbansoltan-eje, sempre nella zona Dashoguz, la polizia il 28 gennaio ha interrotto una festa di compleanno in una casa privata, ha identificato e interrogato tutti i presenti e ha portato via il pastore protestante Yuri Rozmetov e sua madre, trattenendoli per ore.

F18 denuncia che simili azioni sono frequenti: nella città di Mary la polizia segreta spesso convoca e interroga per ore i fedeli della chiesa pentecostale Pace al Mondo, che pure hanno chiesto la registrazione senza ottenerla. Li pressa a firmare dichiarazioni di abiura del cristianesimo.

A fine gennaio al pastore pentecostale Ilmurad Nurliev di Mary è stato impedito di lasciare il Paese. Egli è stato fatto scendere dall’aereo dove già era salito, perché dal 2007 gli è stato vietato di andare all’estero, senza alcuna spiegazione.

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