09/05/2018, 08.55
SIRIA - ISRAELE
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Nuovo attacco israeliano sulla Siria, intercettati due missili a sud di Damasco

Il sistema difensivo siriano avrebbe intercettato e abbattuto due missili israeliani. Fonti governative parlano di due vittime collaterali fra i civili. Attivisti registrano nove morti fra le forze filo-governative. Tra loro anche combattenti inviati dall’Iran. Si alza il livello della tensione sulle Alture del Golan. 

 

Damasco (AsiaNews/Agenzie) - Israele ha lanciato un raid aereo contro una postazione dell’esercito siriano a sud della capitale, Damasco. È quanto ha riferito questa mattina l’agenzia ufficiale di Stato Sana, secondo cui il sistema difensivo aereo ha intercettato e abbattuto due missili israeliani nell’area. L’attacco, lanciato quasi in contemporanea al discorso del presidente Usa Donald Trump che ha cancellato l’accordo nucleare con l’Iran, avrebbe causato due vittime civili.

Si tratta di due persone che sono morte mentre viaggiavano sull’autostrada che collega Damasco a Deraa. I due uomini sono morti per in una esplosione collegata “all’aggressione israeliana”. 

Tuttavia, per l’Osservatorio siriano per i diritti umani [Ong con base nel Regno Unito e una rete di informatori sul territorio] si sarebbero registrate almeno nove vittime fra le forze filo-governative. Tra di loro vi sarebbero anche combattenti inviati dall’Iran a sostegno di Damasco, fra cui i Guardiani della rivoluzione e altre milizie sciite. 

Un alto ufficiale dell’esercito fedele al presidente Bashar al-Assad afferma che il raid aereo ha colpito una postazione dell’esercito. In queste ultime settimane i soldati governativi sono impegnati in una imponente offensiva contro gruppi ribelli e jihadisti alla periferia della capitale. 

Israele non ha voluto commentare le voci di un attacco in territorio siriano. Ma già in passato l’esercito con la stella di David ha compiuto operazioni in territorio siriano, rivendicandole in un secondo momento o a distanza di anni. Di recente, il governo israeliano ha confermato l’obiettivo di eliminare la presenza iraniana in Siria. 

Teheran ha sostenuto il governo di Damasco in questi sette anni di guerra, stanziando centinaia di esperti militari e migliaia di uomini sul terreno. La Repubblica islamica avrebbe sfruttato il conflitto per costruire una base militare, utilizzata in collaborazione con i soldati siriani.

Intanto si alza il livello della tensione anche sulle Alture del Golan: l’esercito israeliano ha dato istruzione alle autorità locali di aprire i rifugi e di tenerli pronti per la popolazione “per le irregolari attività delle forze iraniane in Siria”. I vertici militari israeliani hanno inoltre confermato lo schieramento “dei sistemi di difesa” e che le truppe sono “in alto allarme per un attacco”. Infine, i media dell’aviazione e dell’intelligence annunciano il richiamo di un piccolo contingente di riservisti.

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