28/01/2006, 00.00
Kazakistan
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Nel calendario civile del Kazakistan ci saranno Natale e la festa islamica del sacrificio

Astana (AsiaNews) – Nella ex repubblica sovietica del Kazakistan per la prima volta nella storia del paese, sono state introdotte per legge due feste religiose. Si tratta del Natale secondo il calendario ortodosso e del Kurbanaid, la festa musulmana del sacrificio (Eid). È un passo importante perché fino ad ora, il Kazakistan, in nome di una laicità assoluta non aveva mai accettato di festeggiare le feste religiose, ma solo le date "politiche", sullo stile sovietico: la vittoria della Seconda guerra mondiale, il Primo maggio, ecc.

Dopo anni di insistenze da parte cristiana e musulmana, lo Stato ha varato una commissione. Fra gli esperti vi era p. Edoardo Canetta, sacerdote Fidei Donum della diocesi di Milano e professore all'università di Astana. Dopo molte discussioni, la decisione per accettare nel calendario civile le due feste religiose è venuta per aver accettato un'importante idea: proprio perché lo Stato è laico, non ha suoi valori, ma deve riconoscere i valori presenti nel popolo. È indubbio che fra i valori più forti della popolazione kazakistana (che comprende l'etnia kazaka, ma anche gli emigrati da Polonia, Germania, Ucraina, Russia, ormai cittadini dello stato) vi sono il cristianesimo e l'Islam.

I cristiani (circa il 30% della popolazione) si aspettano che finalmente il 7 e l'8 gennaio sostituiranno come importanza l'unica festa del periodo, quella del capodanno. Nell'URSS la festa di Capodanno era usata come un sostituto ateo al Natale, esaltandola come la festa della famiglia della gioia.

I musulmani, maggioranza nel paese (60%), chiedevano il riconoscimento dell'Eid da molto tempo. Ma lo Stato, per timore di spinte fondamentaliste, si era sempre rifiutato di avallare la richiesta.

Per molti cristiani questa decisione è "un regalo inaspettato". I cattolici di rito orientale festeggiano già il Natale insieme agli ortodossi il 7 gennaio, seguendo il calendario giuliano.

In Kazakistan vi è libertà di religione garantita dallo stato, ma con l'obbligo di registrazione e un certo controllo. L'islam kazako, a carattere mistico, non è fondamentalista. Fra cristiani e musulmani in genere vi è rapporto di dialogo sebbene tutta l'area centroasiatica soffre le scosse del fondamentalismo esportato da Afghanistan e Pakistan.

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