03/04/2021, 10.41
SRI LANKA
Invia ad un amico

Mannar, è morto mons. Rayappu Joseph, avvocato di pace per i Tamil

di Melani Manel Perera

È stato vescovo di Mannar, nel nord, durante la guerra civile. Ha sostenuto la popolazione Tamil, vittima di soprusi, violenze, sparizioni, espropri. E’ stato sospettato di sostenere le Tigri Tamil e ha ricevuto minacce.

Colombo (AsiaNews) – Mons. Rayappu Joseph, vescovo emerito di Mannar, è morto ieri a 80 anni. A tutti era noto come un avvocato della pace per il suo Paese e per la giustizia verso i Tamil.

Nato il 16 aprile 1940 nell’isola settentrionale di Neduntheevu, nota anche come Delft, egli ha ricevuto l’educazione al St. Patrick’s College di Jaffna e al St. Joseph’s College di Anuradhapura.

Il 13 dicembre 1967 è divenuto sacerdote e in seguito è stato a Roma per un dottorato in diritto canonico presso l’Università Urbaniana. Era fluente in italiano, tedesco e inglese. Nel 1992 è stato nominato vescovo di Mannar, in una zona del nord al centro della guerra civile fra il governo e i Tamil. È stato vice-presidente della Conferenza episcopale dello Sri Lanka e presidente della Commissiona nazionale per i laici. È divenuto vescovo emerito nel 2016.

Nei suoi rapporti con il Vaticano, la Caritas internazionale, l’Unione europea egli erano noto come sostenitore della causa dei Tamil e perfino sospettato di essere vicino alle Tigri Tamil, il gruppo guerrigliero che combatteva l’esercito regolare.

Alla veglia funebre di ieri sera a Mannar, A. Marianayagam, da Pesalai, ha cantato un inno funebre davanti alla salma composta del vescovo. “La sua morte è un insopportabile dolore, una grande perdita. Durante la guerra egli era tutto per noi, per i ‘senna voce’ dispersi e sfollati del nord. A causa di questo egli è stato spesso etichettato come un sostenitore delle Tigri Tamil, ma in realtà egli sosteneva noi. Era un vero pastore e un padre per tutti noi. Non dimenticherò mai il suo amore”.

“Mons. Rayappu Joseph è stato crocifisso dalla società srilankese tutte le volte che prendeva le difese del suo popolo e dei suoi diritti”, dice Herman Kumara, del Movimento di solidarietà dei pescatori, anch’egli alla veglia funebre.

Kumara ricorda l’impegno del vescovo per i pescatori di Mullikulam, scacciati dall’esercito per sequestrare le loro spiagge e per gli scomparsi: “E’ stato un buon pastore per tutti noi e ci ha guidati in periodo molto difficili”.

P. Victor Soosai, vicario generale di Mannar, mostra l’ampiezza dell’impegno del vescovo defunto: “Egli si è sempre esposto a favore del popolo Tamil su questioni quali crimini di guerra, sequestri di terreni, sparizioni forzate, diritti violati. Ha reso note queste discriminazioni a tutta la comunità internazionale, per trovare una soluzione politica per la comunità Tamil”.

Durante il conflitto egli è stato molto critico verso il governo e i militari e ha ricevuto anche molte minacce da politici e sostenitori del governo. È stato un grande simbolo e un vero sacerdote – dice Brito Fernando, presidente delle Famiglie degli scomparsi – e ha vissuto la sua vita impegnandosi per il popolo Tamil, anche quando non si vedeva il sostegno dle resto della Chiesa. Non lo dimenticheremo mai”.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Mullikulam, sfollati tamil cattolici: 'traditi e ingannati' da tutti (Foto)
15/05/2017 12:25
Vescovo di Mannar: "Fumo negli occhi" le indagini sui sequestri della guerra civile
11/08/2014
Natale nella giungla per i cattolici tamil, fra zanzare ed elefanti (Foto)
29/12/2015
Alto commissario britannico: Aiuteremo i profughi di Mullikulam
13/07/2012
Mullikulam, la prima messa fra i profughi dopo cinque anni
28/08/2012


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”