15/02/2021, 14.11
FILIPPINE
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Manila, i 500 anni di cristianesimo, con la ‘croce missionaria’ e il canto ‘Diamo il nostro sì’ (VIDEO)

di Kenneth Corbilla

La croce ricorda il più antico reperto cristiano, con il nome di Gesù in latino e in baybayin: “è simbolo dell’incontro di fede fra i missionari occidentali e la nostra propria cultura e vita”. Il canto “Diamo il nostro sì” è stato composto dal p. Carlo Magno Marcelo ed è eseguito e diffuso dalla cantante pop Jamie Rivera. La celebrazione inaugurale nella cattedrale dell’Immacolata Concezione.

Manila (AsiaNews) – Portare la “croce missionaria” e praticare il canto “Diamo il nostro sì (We Give our Yes)”: è il consiglio che l’amministratore apostolico di Manila, mons. Broderick Pabillo, dà ai fedeli della cattedrale per entrare sempre più nello spirito del Giubileo dei 500 anni di evangelizzazione dell’arcipelago.

Dal punto di vista storico, il vangelo è stato portato nelle Filippine dall’esploratore spagnolo Ferdinando Magellano.

La “croce missionaria”, di forma greca, riprende un antico reperto storico che data 500 anni, e su di esso è riportato il nome di Gesù in caratteri latini e nell’antica lingua baybayin. I fedeli sono invitati a indossarla come “segno della nostra fede in Gesù, di protezione da parte di Dio e, la cosa più importante, come segno del nostro impegno missionario”. Per l’arcidiocesi di Manila, la croce è anche il simbolo di un incontro positivo fra la cultura occidentale cattolica e quella filippina: “Essa - si dice sul suo sito internet - è simbolo dell’incontro di fede fra i missionari occidentali e la nostra propria cultura e vita, che ha prodotto la fede dei filippini, colorata e vibrante e che oggi è divenuta il nostro contributo per la Chiesa universale”.

Il canto “Diamo il nostro sì” è stato composto dal p. Carlo Magno Marcelo ed è eseguito e diffuso dalla cantante pop Jamie Rivera.

A Manila, l’inaugurazione ufficiale delle celebrazioni dei Giubileo è avvenuta lo scorso 6 febbraio con una messa nella cattedrale dell’Immacolata Concezione a Manila. La messa è stata presieduta dal nunzio mons. Charles John Brown e da mons. Broderick Pabillo. Insieme a loro, anche decine di sacerdoti (foto 2)

Oltre al giubileo dei 500 anni, l’arcidiocesi di Manila celebra anche i 442 anni dell’erezione della diocesi.

Alla celebrazione erano presenti anche il sindaco di Manila Francisco Domagoso, il vicesindaco Honey Lacuna e i sindaci delle varie aree della metropoli: Abby Binay per Makati, Imelda Calixto-Rubiano per Pasay. Anch’essi hanno ricevuto la croce missionaria e mons. Pabillo ha spiegato loro che in questo modo essi mostrano di voler portare la croce per condividere l’evangelizzazione e il dono della fede nella città.

A causa della pandemia, la Conferenza episcopale filippina ha esteso a un anno intero le celebrazioni dei 500 anni di cristianesimo. Il tema del messaggio dei 500 anni è “Gifted to give”, che ricorda la frase evangelica “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”.

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