Licenziato dalla HKU, Benny Tai sfida il cancelliere dell’università: Carrie Lam
Il leader di Occupy Central ricorrerà in appello, anche se lo reputa “un passo futile”. “Vi sono prove lampanti che un potere al di sopra dell’università ha capovolto la decisione dell’università”. Per il Liaison Office della Cina, la decisione dell’università è un “coronamento della giustizia”. Benny Tai continuerà a lavorare in difesa dello stato di diritto.
Hong Kong (AsiaNews) – Licenziato ieri dalla Hong Kong University (HKU), Benny Tai Yiu-ting, leader di Occupy Central e professore associato di legge, ha deciso stamane di ricorrere in appello contro la decisione del Consiglio di governo dell’ateneo, chiamando in causa il cancelliere dell’università,
La HKU, essendo un’istituzione sostenuta da fondi pubblici, ha come cancelliere il capo dell’esecutivo del territorio, Carrie Lam Cheng Yuet-ngor.
Carrie Lam è definita da molti “un burattino” di Pechino, per aver voluto una legge sull’estradizione, aver protetto le violenze della polizia contro manifestanti indifesi, accolto con favore una nuova legge sulla sicurezza.
Sul suo profilo Facebook, Benny Tai spiega: “Sebbene sappia che [l’appello] sia un passo futile, Carrie Lam non può evadere dalle sue responsabilità nell’aver infranto la libertà accademica di Hong Kong… Vi sono prove lampanti che un potere al di sopra dell’università ha capovolto la decisione dell’università”.
Tai, 56 anni, era stato condannato a 16 mesi come leader di Occupy Central, con l’accusa di cospirazione per causare disordine pubblico e di incitamento ad ostacolare l’ordine pubblico.
Al presente è libero su cauzione mentre attende l’appello. Alcune settimane fa il senato accademico aveva dichiarato che le “colpe” di Tai non erano tali da richiedere il suo licenziamento. Ma il Consiglio di governo, guidato da un consigliere di Carrie Lam, Arthur Li Kwok-cheung, ha deciso per le sue dimissioni immediate.
Gruppi di studenti ed ex studenti accusano l’università di “ingiustizia” verso Benny Tai. L’Ufficio cinese per i legami con Hong Kong e Macao, ha definito la decisione dell’università un “coronamento della giustizia”.
Benny Tai ha detto che non fermerà le sue ricerche e il suo lavoro a sostegno dello stato di diritto ed ha aperto una sottoscrizione online per sostenere il suo lavoro.
Egli ha anche reso pubblica la sua difesa davanti al Consiglio dell’università in cui rivendica che il movimento di Occupy Central aveva natura pacifica e non vi era alcun “abuso di potere o sfruttamento” della sua posizione di insegnante.
28/07/2020 15:16