Leader Europarlamento: l’Europa dica la verità sull’aggressione di Pechino
Per Reinhard Bütikofer, capo della delegazione del Parlamento Ue per i rapporti con la Cina, nel summit di oggi con Xi Jinping l’Unione deve assumere una posizione decisa. “I cinesi non possono fare i prepotenti con gli Stati membri o con i nostri partner”. L’ascesa pacifica di Pechino ha in realtà ambizioni egemoniche. Le violazioni dell’accordo sino-vaticano.
Bruxelles (AsiaNews) – “Mi aspetto che i leader europei dicano la verità sull'aggressione della Repubblica popolare cinese. I commenti del ministro cinese degli Esteri Wang Yi sulla visita del presidente del Senato ceco a Taiwan ne sono un esempio. L'Europa non può permettere che i leader di Pechino facciano i prepotenti con i nostri Stati membri o con i nostri partner”. È quanto ha dichiarato ad AsiaNews Reinhard Bütikofer, capo della delegazione del Parlamento europeo per i rapporti con la Cina, in merito al summit di oggi pomeriggio tra i vertici dell’Unione europea e il presidente cinese Xi Jinping.
L'incontro, che si svolge in videoconferenza, punta in prima luogo ad appianare le differenze che ostacolano la conclusione entro la fine dell’anno di un grande accordo sugli investimenti tra Ue e Cina.
Per Bütikofer, un leader dei Verdi europei, il fatto che le politiche del Partito comunista cinese ignorino in modo sistematico gli obblighi internazionali della Cina non crea fiducia, e questo comportamento avrà un prezzo: “Quella che una volta era promossa come ‘l'ascesa pacifica della Cina’ si è ora trasformata in politiche arroganti con ambizioni egemoniche”.
Bütikofer nota che al momento Pechino ha dispute con India, Bhutan, Indonesia, Malaysia, Vietnam, Filippine, Taiwan e Giappone. Sul piano interno, egli si dice preoccupato per le politiche repressive delle autorità cinesi nei confronti degli uiguri dello Xinjiang, dei tibetani, della popolazione di origine mongola, degli avvocati cinesi per i diritti umani e dei cittadini di Hong Kong, che vengono privati dell’autonomia una volta garantita loro.
“Ci sono molte ragioni per essere preoccupati – sostiene l’europarlamentare tedesco – e la Ue dovrà sollevare tali questioni con il presidente cinese”. Bütikofer sottolinea che Pechino ha violato anche un accordo con il Vaticano per la nomina dei vescovi cinesi: “Spero che le autorità vaticane trovino un linguaggio adeguato per affrontare questa trasgressione”.
27/08/2020 12:48