10/08/2018, 12.11
PAKISTAN
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Lahore: gli studenti scendono in piazza per Qutub Rind, ucciso per ‘blasfemia’

di Kamran Chaudhry

Gli studenti, cristiani e musulmani, del Collettivo studentesco progressista sono scesi in piazza per l’uccisione a luglio dello studente. Gli assassini sono ancora impuniti. I giovani chiedono al governo di cancellare una legge, quella sulla blasfemia, che “ha ucciso molte persone innocenti”.

Lahore - (AsiaNews) - Gli studenti pakistani scendono in piazza contro la legge sulla blasfemia. L'8 agosto un centinaio di giovani ha manifestato alla rotonda Liberty di Lahore per protestare contro le continue aggressioni a sfondo religioso, giustificate da questa legge. L’ultimo fatto risale al 17 luglio, quando alcuni universitari hanno ucciso Qutub Rind, un giovane artista del National College of Arts di Lahore, accusato di essere blasfemo. 

Auwn Gurmani era presente alla manifestazione. Gurmani, 22 anni, era tra i sei studenti musulmani che hanno tenuto due campi estivi per i bambini della “Church of Joseph”. Nel 2013, una folla inferocita di musulmani aveva distrutto gli spazi della chiesa perché un cristiano locale, Sawan Masih, era stato accusato di aver insultato Maometto.

I campi estivi sono stati una delle prime iniziative del Collettivo studentesco progressista Psc fondato nel 2016. Gli studenti provengono da dieci college e università di Lahore, incluso il Forman Christian College.

“Abbiamo usato i tamburi durante la manifestazione per attirare l'attenzione della gente, ma stiamo anche attenti, i membri del nostro teatro e circolo culturale si esibiscono solo quando c’è tanta gente sulle strade”, racconta Gurmani ad AsiaNews. “L'artista non fa male, lo fa chi uccide” e “Giustizia per Rind”: queste le scritte sui cartelli degli studenti del Psc, scandite contro gli islamici radicali.

Continua Gurmani: “Tutti possono vedere come funziona: una folla furiosa si forma dopo le accuse di blasfemia e la polizia ascolta solo le loro dichiarazioni: gli aggressori rimangono impuniti e le minoranze religiose continuano a vivere nella paura. Abbiamo perso molte vite preziose”.

Il Pakistan Christian Action Committee (Pcac), un gruppo ecumenico di difesa per i cristiani perseguitati, ha espresso solidarietà agli studenti. “Abbiamo lottato contro le controverse leggi sulla blasfemia per decenni e abbiamo bisogno di sostegno da parte di gruppi che condividono la stessa mentalità: l'omicidio di Qutub Rind è un crimine odioso e le autorità dovrebbero gestire questa tragedia come una prova di quanto la legge sulla blasfemia sia dannosa” afferma il reverendo Amjad Niamat. “Purtroppo gli artisti stanno diventando sempre più bersagli dei radicali islamici: una società che non tollera gli artisti è corrotta all’interno".

Lo scorso aprile, di fronte al Lahore Press Club, il Psc ha organizzato la rievocazione del linciaggio di Mashal Khan, uno studente di giornalismo. Khan è stato ucciso l'anno scorso nell'università Abdul Wali Khan di Mardan per presunta blasfemia.

Nel 2016, il cantante Sufi Amjad Sabri è stato ucciso a colpi di arma da fuoco a Karachi. I talebani pakistani hanno rivendicato la responsabilità dell'omicidio, dicendo che i suoi versi erano blasfemi.

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