23/10/2019, 15.06
VIETNAM
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Kontum, Redentoristi: 50 anni di missione fra i montagnards

di Paul Nguyen Hung

Dal 1969 ad oggi, i sacerdoti e laici redentoristi hanno battezzato 40mila Jarai, oltre a Bahnar e altri gruppi tribali. Ora i fedeli sono anch’essi missionari verso i loro vicini e amici.

Kontum (AsiaNews) - Decine di migliaia di fedeli, sacerdoti della diocesi di Kontum (Vietnam centrale) e redentoristi hanno celebrato 50 anni (dal 1969 al 2019) di attività missionarie per le tribù dell’altopiano centrale, abitato da Jarai, Bahnar e altri gruppi etnici (montagnards).

I festeggiamenti si sono concentrati soprattutto nei giorni 14-16 ottobre con attività pastorali e culturali, condividendo la storia di questi 50 anni, e con una messa di ringraziamento presieduta da mons. Aloisio Nguyễn Hùng Vị, vescovo di Kontum.

Al presente vi sono decine di centri missionari sparsi nella regione, quali Plei Ply, Plei Cuet, Cheo Reo and Plei Cuet.  Alla messa di ringraziamento, p. Peter Nguyễn Vân Đông, vicario generale della diocesi di Kontum, ha dato alcune cifre sull’impegno dei redentoristi. La diocesi ha più di 300mila fedeli su una popolazione di 1,8 milioni, distribuiti su 116 parrocchie. Su 141 sacerdoti, vi sono 29 sacerdoti e tre religiose redentoristi che servono circa 61mila fedeli fra i tribali.  “Fra tutti questi fedeli – ha detto p. Đông - vi sono 45mila Jarai, 6mila Bahnar e 10mila vietnamiti. Di tutti i 45mila Jarai, i redentoristi hanno battezzato almeno 40mila di loro. E negli ultimi 50 anni i loro sacerdoti hanno costruito 14 chiese e 77 cappelle in diversi villaggi”.

“I cristiani – ha continuato – vengono istruiti e inviati. Nella Bibbia, Gesù ha inviato 72 discepoli per andare a predicare a tutti. Oggi, sacerdoti e religiosi redentoristi accompagnano i 61 fedeli e li invitano ad uscire e proclamare la Buona novella agli altri: proprio come vuole papa Francesco con il suo messaggio per il Mese missionario straordinario”.

P. Anton Lê Ngọc Thanh, redentorista, ricorda la storia della missione: “Cinquanta anni fa, il 10 ottobre 1969, per iniziare la predicazione fra i Jarai, mons. Paul-Léon Seitz Kim ha portato a Kontum quattro redentoristi. A quel tempo, tutta quest’area era deserta e vi erano pochissime persone della tribù Kinh. Dal 1969 al 1985 il numero di Jarai che si è avvicinato alla fede cristiana è stato minuscolo, forse 6 o 7. Per 20 anni, i redentoristi hanno svolto un lavoro missionario molto semplice: vivere con la gente, lavorare con la gente, imparare la cultura del popolo”.

P. Joseph Trần Sĩ Tín aggiunge: “Nel 1988, papa Giovanni Paolo II ha canonizzato i 117 martiri vietnamiti. Da allora, I Jarai che vivevano fra Pleiku e Kontum hanno cominciato a cercare la fede. Essi sono anche andati a trovare i redentoristi e così hanno ricevuto la Parola di Dio. Da allora, i redentoristi hanno svolto il loro impegno nell’insegnare il catechismo e garantire i sacramenti”.

Alla fine della messa di ringraziamento, mons. Aloisio Nguyễn Hùng Vị, in rappresentanza di tutta la diocesi, ha ringraziato i redentoristi, sacerdoti e laici, per la loro dedizione. Egli ha anche suggerito che la congregazione continui a inviare sacerdoti e fratelli per il lavoro missionario a Kontum.

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