04/03/2017, 09.04
INDONESIA
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Ketapang, dalla diocesi un seminario formativo per i giovani sull’uso responsabile dei social

di Mathias Hariyadi

Sempre più importante sensibilizzare all’uso della rete e dei social, spesso campo di battaglia fra opposte “fazioni”. La vicenda del governatore cristiano di Jakarta esempio di linciaggio sul web. All’evento organizzato dalla diocesi hanno aderito 56 giovani. L’invito ai genitori perché sorveglino l’attività dei figli su internet. 

 

Jakarta (AsiaNews) - Sensibilizzare i giovani all’uso “responsabile” dei social network, che spesso si trasformano in un campo di battaglia in cui si scontrano opposte “fazioni”; un fenomeno, quest’ultimo, che emerge con particolare evidenza nella “divisione” fra “musulmani radicali e moderati” da una parte e “mondo cristiano” dall’altra. Con questo spirito la diocesi di Ketapang, nel West Java, ha organizzato di recente presso la chiesa parrocchiale di san Paolo a Tumbang Titi un seminario cui hanno partecipato 56 giovani cattolici. 

Il fenomeno della radicalizzazione del web e dello scontro in rete e sui social fra “campi” contrapposti è emerso in tutta la sua portata nella vicenda che ha coinvolto il governatore cristiano di Jakarta Basuki “Ahok” Tjahaja Purnama. Alla sbarra in un controverso “caso di blasfemia”, egli è diventato simbolo e vittima delle campagne di linciaggio sul web. 

Inoltre, queste lotte che hanno per terreno di scontro il mondo del web hanno rivelato, con una forza e una evidenza mai viste prima, la polarizzazione della società indonesiana. Una società che, nei dettami costituzionali, dovrebbe essere plurale e unita ma che si radicalizza sempre più fra opposte fazioni, con una netta predominanza dei gruppi radicali e fondamentalisti di matrice islamica. 

Per rispondere a questo fenomeno, la Chiesa indonesiana ha deciso di promuovere campagne di sensibilizzazione e di uso corretto della rete. A questo primo seminario (a cadenza annuale) promosso dalla diocesi di Ketapang hanno aderito decine di Orang Muda Katoli, Omk [giovani cattolici in lingua locale, ndr], provenienti da tutte le parrocchie. 

Interpellata da AsiaNews la giovane Maria Rosa, della parrocchia della Sacra Famiglia di Sungai Daka Station, ha spiegato il tema dell’evento: “Omk smart nell’uso dei social media”. Al seminario ha partecipato nelle vesti di relatore un esperto della ministero indonesiano dell’Informazione e della comunicazione, che ha distribuito materiale illustrativo e approfondito alcuni temi al centro della discussione. 

“L’argomento è molto importante - sottolinea Maria Rosa, coordinatrice diocesana per la seconda giornata della gioventù indonesiana, che si è svolta nelle North Sulawesi l’ottobre scorso - considerato anche l’attuale panorama politico in Indonesia, dove i social media sono di uso comune fra la gente, inclusi gli Omk [i giovani]”. L’incontro è servito anche per delineare alcune linee programmatiche che diocesani e giovani dovranno seguire per il futuro. 

All’iniziativa hanno partecipato anche il parrocco della chiesa di san Paolo p. Eltara e altri tre sacerdoti: p. Damas Jehaut, p. Karel Pr e il diacono p. Basri. I sacerdoti hanno esortato i giovani a utilizzare i social media per il benessere della società e a favore di tutta la popolazione. P. Eltara ha infine invitato i genitori a prestare attenzione all’uso che fanno i figli, soprattutto i più piccoli, della rete e dei social media. 

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