29/06/2019, 09.00
INDIA
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Karnataka, clarettiani: un nuovo centro per 'donare la vista'

Il campus rientra nelle strutture del “Project Vision”, un’iniziativa dei sacerdoti di Bangalore. In tutto il mondo circa 39 milioni di persone hanno disabilità visive e un terzo di esse vive in India. Lo scorso anno nel Paese sono morte nove milioni di persone, e solo 30mila di loro era donatore d’organi.

New Delhi (AsiaNews/Agenzie) – Nello Stato indiano del Karnataka è stato aperto un nuovo centro per la donazione della vista. Si chiama “Project Vision Eye Care Campus” ed è situato a Kasapura Gate, circa 100 chilometri dalla capitale Bangalore. Il campus rientra nelle strutture del “Project Vision”, un’iniziativa dei padri clarettiani che vuole sensibilizzare la popolazione sul tema della cecità e aumentare la donazione delle cornee. Per p. George Kannanthanam, ideatore del progetto, “l’obiettivo è ridare la vista a coloro che l’hanno persa e restituire ai malati una vita dignitosa”.

L’inaugurazione del centro si è tenuta il 23 giugno scorso. Esso sarà affiancato da una clinica che effettuerà visite oculistiche e prevenzione dei disturbi della vista. Al taglio del nastro erano presenti Parameshwara Gangadharaiah, vice Chief minister dello Stato, e una madrina d’eccezione: Fathima Anshi, una ragazza prodigio non vedente, che nonostante la sua disabilità eccelle nel canto, nella composizione musicale e nel suono della tastiera elettrica.

Il vice Chief minister si è impegnato a donare le proprie cornee. “Alla mia morte – ha affermato – non voglio che i miei occhi finiscano nel terreno. Daranno la vista ad altre persone cieche”. Poi ha espresso il desiderio che altre persone seguano il suo esempio.

A livello mondiale circa 39 milioni di persone hanno disabilità visive e un terzo di esse vive in India. La loro sopravvivenza è messa a repentaglio a causa delle sfide fisiche, sociali, psicologiche ed economiche che i malati affrontano.

Il “Project Vision” è nato nel 2013 a opera di p. Kannanthanam, sacerdote e attivista. Il motto del movimento è “Lascia che tutti vedano”. Finora esso ha raccolto l’adesione di 500mila persone, che si sono impegnate a donare gli organi in punto di morte, tra i quali un gruppo di suore. Almeno 300 indiani ciechi sono tornati a vedere o hanno visto per la prima volta nella loro vita grazie ai donatori di questo progetto.

P. Kannanthanam riporta che lo scorso anno in India sono morte nove milioni di persone, e solo 30mila di loro era donatore d’organi. “Se tutti i cristiani del Paese – dice in conclusione – s’impegnassero in maniera volontaria a regalare i propri occhi, da sola la comunità cristiana potrebbe ridare la vista a tutti i non vedenti dell’India”.

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