27/12/2010, 00.00
FILIPPINE
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Jolo: leader islamici condannano l’attacco durante la messa di Natale

In un comunicato, gli ulema filippini invitano tutti i musulmani a combattere contro gli estremisti islamici che utilizzano l’islam per i propri interessi. L’attacco, avvenuto lo scorso 25 dicembre, ha colpito la comunità cristiana di Jolo (Mindanao) radunata nella cappella del Sacro Cuore, provocando 11 feriti. Principali sospettati Abu Sayyaf e Jemaah Islamiyah.

Zamboanga (AsiaNews) – Gli ulema filippini condannano l’attacco degli estremisti islamici alla cappella del Sacro Cuore di Jolo (Sulu) avvenuto lo scorso 25 dicembre e invitano le autorità a muovere “cielo e terra” per assicurare i colpevoli alla giustizia.

La bomba è esplosa alle 7,15 del mattino durante la messa natalizia. Lo scoppio ha fatto saltare il tetto della cappella ferendo 11 persone. Al momento nessun gruppo estremista ha rivendicato l’attacco. Le autorità cercano di far luce sull’identità del gruppo. Nelle provincia di Sulu operano diversi gruppi islamisti, fra cui i ribelli di Abu Sayyaf, sospettati di avere rapporti con al Qaeda e con il gruppo indonesiano Jemaah Islamiyah. Ieri Benedetto XVI ha ricordato con dolore il sangue versato a Natale nelle Filippine.

In un comunicato diffuso ieri, i membri della Conferenza nazionale degli ulema filippini affermano: “I continui rapimenti e gli attacchi nelle diverse parti di Mindanao sono atti barbari e mostrano crudeltà e mancanza di rispetto e devono essere condannati". Gli ulema sottolineano che il "marchio di Islam" abbracciato dagli estremisti islamici e dai loro complici locali e internazionali gruppi attraverso “non ha alcun posto negli insegnamenti islamici ". Secondo i leader religiosi a questi gruppi interessa solo portare avanti la propria agenda politica e utilizzano l’islam per ottenere il sostegno di persone innocenti e disperate.   

“Sfidiamo tutti i musulmani che amano la pace – continua il comunicato – a sollevarsi contro questi gruppi che utilizzano l’islam per i loro interessi. Chiediamo alle comunità di altre fedi di aiutare i musulmani a combattere per non far trionfare queste forze del male”.  Citando un vecchio detto, gli ulema affermano che "l'unica cosa che serve al male per trionfare è che gli uomini buoni non facciano niente". La regione di Mindanao a maggioranza musulmana è da oltre 40 anni teatro di un conflitto tra esercito filippino e gruppi estremisti islamici di Moro Islamic Liberation Front (Milf) e Abu Sayyaf. La comunità cristiana di Jolo è stata spesso bersaglio di attentati. Il più grave è avvenuto il 7 luglio 2009, quando una bomba esplosa dentro la cattedrale, provocando sei morti e 40 feriti.

 

 

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