30/03/2011, 00.00
CINA - VATICANO
Invia ad un amico

Jiangmen, prima ordinazione episcopale del 2011 dopo le tensioni Pechino-Santa Sede

di Jian Mei
Mons. Liang Jiansen è vescovo di Jiangmen (Guangdong), diocesi vacante dal 2007. Tutti i vescovi che hanno partecipato sono in comunione con la Santa Sede. Le priorità del neo-ordinato: formazione dei sacerdoti, delle suore e dei laici. Nella diocesi vi è il santuario che ricorda il luogo dove è morto san Francesco Saverio nel 1552 (Shangchuan).
Jiangmen (AsiaNews) – Mons. Paolo Liang Jiansen è stato ordinato oggi quale nuovo vescovo della diocesi di Jiangmen (Guangdong), rimasta senza pastore dal 2007.
 
Questa è la prima ordinazione episcopale che avviene in Cina nel 2011 ed è la prima dopo le tensioni fra Cina e Santa Sede, cresciute in seguito all’ordinazione illecita di Chengde (v. 20/11/2010 Chengde: otto vescovi uniti al papa partecipano all’ordinazione illecita) e all’Assemblea nazionale dei rappresentanti cattolici (v. 09/12/2010 L’Assemblea patriottica cinese vota la sua leadership. Un grave danno per la Chiesa ), dove decine di vescovi sono stati obbligati a partecipare, contro le indicazioni della Santa Sede.
 
Mons. Liang, 46 anni, è approvato dal papa e riconosciuto da Pechino. Ad AsiaNews spiega che egli si sente “sollevato” e “sostenuto” per il fatto che la liturgia si è svolta in modo tranquillo senza incidenti.
 
All’ordinazione hanno partecipato almeno 1300 fedeli della sua diocesi e da altre zone: dalla provincia del Guangdong e dello Shanxi e da Hong Kong e Macao.
 
Il vescovo è felice per essere stato ordinato dai suoi antichi compagni di classe del seminario di 20 anni fa. Ha presieduto la liturgia mons. Gan Junqiu di Guangzhou; i due co-ordinanti sono stati mons. Liao Hongqing di Meizhou e Su Yongda di Zhanjiang. Altri vescovi hanno partecipato alla celebrazione: mons. Tan Yanquan di Nanning (Guangxi), mons. Suguang di Nanchang (Jiangxi) and mons. Shen Bin di Haimen. Tutti i vescovi che hanno presenziato sono legittimi e in comunione con la Santa Sede.
 
Alla liturgia, tenutasi nella cattedrale del Sacro Cuore di Maria, a Jiangmen, hanno partecipato anche la madre e i parenti del neo-ordinato.
 
Nato il 6 maggio 1964, mons. Liang ha compiuto gli studi nel seminario regionale di Wuhan (Hubei) ed è stato ordinato sacerdote nel 1991. Divenuto vicario generale nel 2000, è stato eletto vescovo di Jiangmen nel novembre 2009.
 
“La mia croce è pesante – ha detto – ma ho fiducia nel Signore perché mi progetta e mi aiuti nel ministero episcopale”. La diocesi ha 7 sacerdoti e più di 20 suore, con una popolazione cattolica di circa 20 mila fedeli. “A Pasqua – ha spiegato il vescovo – vi saranno cinque o sei nuovi battesimi”. Mons. Liang vuole rafforzare la formazione spirituale dei sacerdoti e delle suore e comincerà presto anche la formazione per i laici. Egli spera anche di poter recuperare alcune proprietà della Chiesa che non sono ancora state ritornate alla diocesi.
 
Il predecessore di mons. Liang è stato mons. Pietro Paolo Li Panshi, morto nel 2007 al’età di 95 anni.
 
La diocesi di Jiangmen, un tempo affidata ai missionari di Maryknoll, è famosa soprattutto perché nei suoi confini vi è l’isola di Shangchuan e la chiesa che ricorda il luogo in cui nel 1552 è morto san Francesco Saverio, meta di pellegrinaggio per migliaia di fedeli.
 
TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
La Santa Sede condanna l’ordinazione episcopale di Leshan
04/07/2011
Handan, dopo il vescovo, rapiti anche due preti. I cattolici pregano per il loro ritorno
04/07/2011
Ordinato il nuovo vescovo di Yanzhou, approvato dalla Santa Sede
20/05/2011
Mons. Savio Hon: Ordinazioni episcopali senza mandato del papa, un segno del vuoto di ideali e della lotta nel Partito
15/06/2012
Timori e tensioni in Cina per una nuova ordinazione episcopale senza il mandato del papa
08/07/2011


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”