22/07/2014, 00.00
INDONESIA
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Indonesia, più di mille sostenitori dell'Isis "pronti a combattere" in Siria e in Iraq

di Mathias Hariyadi
I sostenitori hanno partecipato a una "cerimonia d'iniziazione", per dichiarare il loro sostegno ai miliziani dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante. Per il momento la polizia non può fare nulla, ma promette che "non tollererà alcuna violenza di matrice religiosa".

Jakarta (AsiaNews) - Le forze di sicurezza indonesiano "non resteranno in silenzio" e reagiranno al crescente numero di sostenitori del gruppo radicale sunnita conosciuto come Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (Isis). È così che il brigadiere Gen. Boy Rafli Amar, vice portavoce della polizia del Paese, risponde oggi alla "cerimonia d'iniziazione di massa" organizzata la scorsa settimana a Solo (Surakarta, Central Java) da circa un migliaio di simpatizzanti dell'Isis.

"Come sancito dalla legge - ha sottolineato il generale Amar - ogni cittadino indonesiano ha il diritto di radunarsi in uno spazio pubblico per esprimere le proprie convinzioni e opinioni, ma non tollereremo alcuna violenza di matrice religiosa".

La scorsa settimana più di mille persone si sono riunite in una moschea di Solo Baru (reggenza di Sukoharjo) per partecipare a un incontro di preghiera ospitato dall'Islamic Daulah Support Forum. Dopo la preghiera, i presenti hanno dichiarato il loro sostegno all'Isis in modo pubblico, affermando di essere pronti a partire per l'Iraq e la Siria.

Afif Abdul Majid, organizzatore dell'incontro, ha spiegato che "non tutti hanno accettato di essere 'iniziati', ma almeno la metà ha chiesto di essere 'battezzata' per sostenere la missione". L'uomo ha aggiunto che nelle prossime settimane un simile "battesimo" verrà celebrato anche a Malang (East Java).

La nascita di simpatizzanti dell'Isis in Indonesia è stata svelata quando il Gen. Ansyaad Mbai - a capo del desk anti-terrorismo del ministero per la Sicurezza e gli Affari legali ed esteri - ha confermato che decine di cittadini hanno già lasciato il Paese per combattere il jihad lanciato dalle milizie sunnite in Siria e in Iraq per la creazione di un califfato islamico in Medio Oriente. Quelli che sono poi tornati a casa, ha spiegato il poliziotto, hanno fondato un gruppo analogo nelle province di Jakarta e East Nusa Tenggara (Ntb).

Secondo l'ufficio almeno 30 indonesiani hanno già lasciato il Paese per unirsi all'Isis, e altre 56 persone hanno chiesto il visto per la Siria.

 

 

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