07/02/2006, 00.00
INDONESIA
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Indonesia, arresti per attacco alla comunità ahmadi

La polizia ha catturato 4 persone. L'aggressione risale a sabato: circa 4 mila islamici hanno bruciato le case di questi musulmani ritenuti "eretici".

Jakarta (AsiaNews) – La polizia indonesiana ha arrestato 4 persone in relazione a un attacco contro la comunità ahmadi avvenuto sabato notte nella provincia di West Nusa Tenggara. Il 3 febbraio circa 4 mila musulmani, provenienti dai villaggi limitrofi, hanno marciato contro i residenti ahmadi di Geria, nei pressi di Mataram, e ne hanno incendiato le abitazioni. La polizia non è riuscita a fermare gli scontri che sono seguiti: in tutto sono bruciate 23 case e rimaste ferite 4 persone. Circa 200 ahmadi, evacuati dalla zona, sono sistemati in caserme della polizia e nell'ufficio locale del Welfare. Non è concesso loro di incontrare la stampa. Il portavoce della polizia provinciale ha riferito ieri che sono state interrogate 7 persone e quattro di loro sono trattenute come sospetti.

Gli ahmadi si dichiarano musulmani, ma vengono ritenuti eretici, perché non riconoscono Maometto come ultimo Profeta; per questo subiscono persecuzioni da parte degli integralisti in molti Paesi islamici, tra cui Pakistan e Bangladesh. In Indonesia sono circa 200 mila.

Fonti locali spiegano che da tempo i musulmani della zona chiedevano ai membri della comunità "eretica" di "cambiare" la loro religione e passare al "vero Islam". Una serie di negoziati erano in corso da ottobre scorso, ma non hanno portato risultati. Gli ahmadi si sono sempre opposti a ogni possibile "conversione" e si rifiutavano di lasciare le loro abitazioni.

In altre dispute interreligiose, come a Belasi e Bandung, dove nel mirino erano i cristiani, la polizia non è mai intervenuta: i musulmani avevano impedito ai cristiani incontri di preghiera perché svolti in sedi ritenute illegali.

Gli arresti di ieri a Mataram seguono le garanzie date dal presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono che "lo Stato assicura la libertà di ogni cittadino di praticare la propria religione". Sabato Susilo ha anche ribadito che l'Indonesia non adotta il concetto di "religioni riconosciute e non riconosciute".

Nel 1980 il Consiglio degli ulema indonesiano ha ufficialmente dichiarato gli ahmadi non musulmani.

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