05/01/2017, 11.50
CINA
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Il vescovo illegittimo Tu Shihua è morto all’età di 98 anni, si era ordinato da poco

di Elizabeth Li

Secondo un necrologio del Consiglio dei vescovi cinesi, il vescovo Tu era stato rettore del Seminario nazionale di Pechino tra il 1983 e il 1992, nonché capo dell’ Associazione patriottica e del Consiglio dei vescovi cinesi.

 

 

 

Pechino (AsiaNews) – Il vescovo Anthony Tu Shihua è morto a Pechino all’età di 98 anni nella mattina del 4 gennaio. Secondo i media, egli era uno dei vescovi illeciti cinesi che papa Francesco avrebbe dovuto riconoscere.

Il vescovo Tu, originario dell’Hubei, era uno degli ultimi vescovi cinesi che si sono auto-ordinati il 15 agosto 1959 senza un mandato papale. All’inizio Tu è stato vescovo di Hanyang (Hubei) ed è diventato ordinario di Puqi nel 2001.

Il vescovo Tu ha vissuto a Pechino ed era stato per più di un decennio nella sede dirigenziale  dell’Associazione patriottica e del Consiglio dei vescovi cinesi. Secondo un necrologio del Consiglio datato 4 gennaio 2017, il vescovo Tu era stato rettore del Seminario nazionale di Pechino tra il 1983 e il 1992, nonché capo dell’ Associazione patriottica e del Consiglio dei vescovi cinesi.

Nato il 22 novembre 1919 in una famiglia cattolica di Mianyang (Hubei), ha studiato nel seminario di Hankou dal 1931 al 1943, e ha proseguito gli studi a Pechino. E’ stato ordinato prete nell’aprile 1944.

È stato membro del secondo comitato nazionale dell’Associazione patriottica laica. Secondo il necrologio, da quando le attività della Chiesa sono state rilanciate dopo la fine della Rivoluzione culturale (19966-76), è stato vice presidente del comitato nazionale dell’Associazione patriottica negli anni 1980, 1986, 1992 e 1998.

Nel 1986, è stato vice presidente del Consiglio dei vescovi cinesi. Nel 2004 è stato consigliere del Consiglio dei vescovi dell’Associazione patriottica.

Il necrologio ricorda il suo amore per la filosofia e per le numerose lingue da lui parlate in modo fluente. Egli ha scritto articoli e tradotto libri. Ha istruito il clero al “patriottismo e all’amore per la Chiesa”.

È stato un frequente contributore del Catholic Church in China, una rivista ufficiale dei due organi della Chiesa controllati dal governo. Nella prima edizione della rivista, nel 1980, il vescovo Tu aveva pubblicato un articolo intitolato “Portare avanti lo Spirito tradizionale degli apostoli, e condurre la Chiesa cinese in modo indipendente e autonomo”, discutendo le operazioni della Commissione per gli affari della Chiesa Cattolica.

Nel 2011, l’emittente Phoenix TV con sede ad Hong Kong lo ha intervistato a proposito della sua ordinazione episcopale e la sua vita nella Chiesa dagli anni ’50.

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