25/05/2009, 00.00
NEPAL
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Il neo-premier Kumar assicura giustizia per l’attentato nella cattedrale di Kathmandu

di Kalpit Parajuli
Giornata di preghiera per le due vittime dell’esplosione nella Chiesa dell’Assunzione. Presente il primo ministro, esponenti dei diversi partiti politici e rappresentanti delle Chiese protestanti. Le confessioni cristiane convocano per domenica 31 maggio una marcia pacifica, aperta ai fedeli di tutte le religioni, per sensibilizzare l’Assemblea costituente sulla situazione della minoranza cristiana.
Kathmandu (AsiaNews) - Anche il neo primo ministro del Nepal, Madhav Kumar, ha partecipato ieri alle celebrazioni nella cattedrale dell’Assunzione di Kathmandu dove si è svolta una preghiera speciale per le due vittime dell’attentato del giorno prima.
 
Nelle chiesa, teatro dell’esplosione che è costata la vita a Celeste Joseph, studentessa 15enne, e Deepa Patrik, di 30 anni, si sono raccolti circa 300 cattolici. Con loro, diversi rappresentanti dei principali partiti nepalesi e i responsabili delle comunità protestanti. Sull’altare, ad officiare la messa delle 9 di mattina, p. Shilas Bogati, lo stesso sacerdote che si trovava con i fedeli al momento dell’esplosione rivendicata dal movimento fondamentalista indù Nepal Defence Army.
 
Madhav Kumar, leader del Partito comunista marxista-leninista, ha condannato “l’abominevole attacco” ed esortato le comunità delle minoranze cristiane e musulmane ad essere vigilanti. Il neo primo ministro è entrato in carica da pochi giorni dopo la crisi di governo che ha messo a dura prova la giovane democrazia nepalese. Tra le sue prime disposizioni vi è l’istituzione di una commissione d’inchiesta per far luce sull’attentato che risponderà al ministero degli interni.
 
I responsabili delle diverse Chiese del Nepal hanno chiesto al governo di aumentare le misure di sicurezza a protezione dei cristiani del Paese. Per sensibilizzare l’Assemblea costituente sulle condizioni in cui vivono hanno indetto una marcia per domenica 31 maggio a cui hanno invitato a partecipare i fedeli di tutte le religioni presenti in Nepal.
 
L’attentato di sabato ha causato anche diversi feriti. Chirendra Satyal, portavoce dei cattolici nepalesi, ha affermato che “le condizioni dei due più gravi, Buddha Laxmi Joseph e Sun Maya Tamang, sono stabili”. La prima, è madre della 15enne Celeste, morta nell’attentato. I familiari, viste le sue condizioni ancora critiche, hanno deciso di attendere per i funerali della giovane studentessa. La salma di Deepa Patrik è stata invece trasferita nella città indiana di Patna, da cui proviene la donna, per i funerali.
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