18/12/2007, 00.00
COREA
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Il falso “pioniere della clonazione” vuole rimettere le mani sulle staminali

Hwang Woo-suk, che aveva falsamente dichiarato di essere riuscito a clonare cellule sane da malati affetti da patologie al momento incurabili, chiede al governo il permesso di effettuare nuove ricerche sulle staminali. L’amministrazione si dice “perplessa” dalla richiesta.
Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Hwang Woo-suk, il falso “pioniere della clonazione umana”, ha chiesto all’amministrazione coreana il permesso di riprendere le sue ricerche sulle cellule staminali. Il governo, dice un portavoce anonimo, è “perplesso” dalla richiesta e sta valutando se concedere o meno l’autorizzazione. Il veterinario, un tempo “eroe nazionale”, è caduto in disgrazia dopo che la comunità scientifica internazionale e l'Università di Seoul hanno smascherato i risultati delle sue ricerche sulle cellule staminali embrionali, del tutto falsificati in laboratorio per dare l'impressione di essere riuscito a clonare cellule sane da malati affetti da patologie al momento incurabili.
 
Hwang era considerato uno dei più importanti studiosi al mondo in campo genetico. I risultati delle sue ricerche erano stati pubblicati nel 2004 e nel 2005 in due numeri dell'importante rivista scientifica statunitense Science. Il ricercatore affermava di aver creato linee di cellule staminali con la clonazione di embrioni umani. Science ha tuttavia ritirato entrambi gli articoli dopo che la Seoul National University (Snu) ha reso noto che gli studi erano contraffatti, e che le cellule staminali non erano state create geneticamente ma provenivano da ovuli di donatrici.
 
Da maggio, Hwang si trova sotto processo per appropriazione indebita di fondi statali e privati per un valore di circa 2,8 miliardi di won [circa 2,5 milioni di euro ndr] e per aver comprato gli ovuli necessari alla sperimentazione, pratica che nel Paese è proibita dalla Legge sulla bioetica. Per questo motivo, il governo gli ha ritirato la licenza di ricercatore. Se ritenuto colpevole, rischia fino a tre anni di carcere.
 
La nuova richiesta di manipolazione embrionale è stata presentata da un gruppo composto da 8 ricercatori, di cui Hwang non ha assunto la guida. Questi minacciano azioni legali in caso di rifiuto, ma il ministero della Sanità ha richiesto altro tempo data “l’inesperienza” del capo ricercatore.
 
Al momento, la Corea del Sud ha 6 Centri di ricerca autorizzati a trattare cellule staminali, ma la nuova richiesta è la prima presentata al governo dal fallimento delle ricerche di Hwang.
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