21/11/2016, 10.57
RUSSIA-VATICANO
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Il Patriarca Kirill festeggia i suoi 70 anni, domani incontra il card. Koch

di Marta Allevato

Mostre, doni e programmi speciali in tv, il primate ortodosso russo ha celebrato ieri il suo compleanno. Il presidente Putin gli invia un telegramma e rivela: “Probabilmente sono stato battezzato dal padre del Patriarca”.

Mosca (AsiaNews) - Una mostra sul suo ministero, gli auguri dal presidente Vladimir Putin e la visita a Mosca di rappresentanti del mondo ortodosso, ma anche cattolico. Così il Patriarca ortodosso russo Kirill ha celebrato, ieri 20 novembre, il suo 70° compleanno, a cui i media hanno dato ampia copertura. I movimenti giovanili ortodossi gli hanno preparato una grande torta, cucinata sotto la supervisione dei migliori esperti di cucina, donatagli dopo la funzione religiosa celebrata ieri nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca. Come riporta Interfax, il Patriarca ha chiesto ai parroci delle chiese di Mosca di non regalargli fiori, ma di fare offerte all’ospedale di San Alexi nella capitale russa.  

Kirill, il cui vero nome è Vladimir Gundyayev, è nato il 20 novembre del 1946 a Leningrado, la stessa città natale del leader del Cremlino. Anche suo padre e suo nonno erano sacerdoti e hanno combattuto contro la chiusura delle chiese e l’ateismo di Stato sovietico; per questo sono stati condannati entrambi ai campi di lavoro forzato. In occasione di una sua intervista per il documentario ‘Il Patriarca’, andato in onda ieri sulla tv Rossiya-24, Putin ha ricordato di essere stato battezzato dalla mamma di nascosto, negli anni ’50 nella cattedrale della Trasfigurazione di Leningrado, da un certo padre Mikahil, e ha rivelato che questi potrebbe essere proprio il papà di Kirill. Secondo il presidente, è stato lo stesso Patriarca a raccontargli che in quegli anni il padre era in servizio alla cattedrale della Trasfigurazione ed era l’unico sacerdote a chiamarsi Mikhail. 

Kirill è stato ‘discepolo’ del metropolita Nikodim (Rostov), che ha posto le basi per il dialogo tra cristiani di diverse denominazioni. Prima di essere eletto primate della Chiesa ortodossa russa, nel 2009,  è stato a capo della diocesi di Smolensk e Kaliningrad e ha guidato il ‘ministero degli Esteri’ del Patriarcato, cioè il dipartimento per le relazioni esterne.

“Lei ha dedicato molti anni al servizio devoto della Chiesa ortodossa russa, alla difesa costante dei suoi valori e delle sue idee”, ha sottolineato Putin nel telegramma di auguri al primate, mettendo in evidenza “l’enorme contributo che sta dando allo sviluppo del dialogo inter-religioso e inter-etnico e al rafforzamento della pace e dell’armonia sociale nel nostro paese”. 

Domani, 22 novembre, il Patriarca incontrerà a Mosca il card. Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per l'unità dei cristiani. Come fa sapere l’ufficio stampa del patriarcato: “Koch è a Mosca per celebrare il 70° compleanno del primate della Chiesa ortodossa russa”. 

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