Il Consiglio supremo approva la liberazione di Hossein Mousavi e Mehdi Karroubi, leader dell’Onda verde
Lo afferma il figlio di Karroubi, Hossein. La decisione deve essere sottoposta all’ayatollah Ali Khamenei. Si vuole unire la popolazione davanti alle sanzioni Usa. Il rial svalutato al minimo della sua storia: 113mila contro un dollaro.
Teheran (AsiaNews) – Il Consiglio supremo per la sicurezza nazionale avrebbe approvato la liberazione di Mir Hossein Moussavi e Mehdi Karroubi, da sette anni agli arresti domiciliari per aver guidato le proteste di massa del 2009, definite come “Onda verde” e represse dal regime.
Non vi è ancora la conferma ufficiale, ma la notizia è stata diffusa da Hossein Karroubi, figlio del riformista prigioniero e diffuso da alcuni media locali.
Egli stesso ha spiegato che “tale decisione sarà presentata al leader supremo, così questo caso sarà concluso”. Il leader supremo, cioè l’ayatollah Ali Khamenei, ha 10 giorni per porre il veto sulla decisione.
Moussavi, 76 anni e Karroubi, 80 anni, erano candidati riformisti nelle elezioni del 2009, vinte dal radicale Mahmoud Ahmadinejad. Essi e molta parte della popolazione, soprattutto giovani, accusarono di truffa le elezioni e per mesi ci furono manifestazioni di massa con centinaia di migliaia di partecipanti. La rivolta dell’Onda verde portò a un nuovo periodo di repressione, ridotta solo dopo l’elezione di Hassan Rouhani nel 2013.
Nel febbraio 2011, i due leader vennero messi agli arresti domiciliari, insieme alla moglie di Moussavi, Zahra Rahnavard.
Rouhani, che si è proposto come leader moderato e ha ricevuto il sostegno dei seguaci di Moussavi e Kharroubi, ha spesso tentato di liberarli.
Secondo alcuni osservatori, questo è il momento buono perché con l’incremento delle sanzioni Usa, che hanno rifiutato l’accordo sul nucleare, è urgente tenere unito il Paese.
Hossein Karroubi ha anche affermato che il Consiglio per la sicurezza nazionale si è accorsato per togliere le restrizioni su Mohammad Khatami, un moderato che è stato presidente dal 1997 al 2005.
Intanto, a causa delle sanzioni Usa, l’economia iraniana stenta e il rial è stato di nuovo svalutato.
Ieri al mercato nero, occorrevano 113mila rials per un dollaro: il livello più basso mai raggiunto nella sua storia.