03/04/2008, 00.00
HONG KONG
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I 150 anni del PIME ad Hong Kong

Il 10 e l’11 aprile sono in programma celebrazioni culturali e religiose alla Pime House, in cattedrale e alla Caritas Hall. Sarà presente anche il card. Joseph Zen, vescovo di Hong Kong. Una lettera di p. Zanchi, superiore generale del Pime per l’occasione.

Roma (AsiaNews) - Il 10 aprile di quest’anno ricorre il 150mo anniversario dell’arrivo del PIME a Hong Kong. I primi missionari  del “Seminario Lombardo per le Missioni Estere” mettevano piede su questo lembo di terra nel 1858. All’inizio essi lavoravano per i pochi cattolici locali o di Macao e per i soldati irlandesi dell’esercito britannico stanziato nella colonia. Ma da subito alcuni hanno cominciato ad evangelizzare i villaggi cinesi a Kowloon, nella terraferma, e a Sai Kung, per iniziare una storia che ha portato alla maturità la diocesi di Hong Kong, che si distingue ancora oggi per l’impegno nell’annuncio, nella carità, nell’educazione, nella lotta per la giustizia e la democrazia.

La comunità del Pime e la Chiesa di Hong Kong celebrano l’avvenimento con due appuntamenti il 10 e l’11 aprile prossimi.

Il 10 aprile alla Pime House di Hong Kong sarà scoperta una “pietra commemorativa” a ricordo delle centinaia di missionari giunti in un secolo e mezzo nel territorio. L’indomani, nella cattedrale sarà celebrata una messa, presieduta dal card. Joseph Zen, vescovo di Hong Kong. Alle 20, alla Caritas Hall vi sarà un appuntamento culturale. P. Gianni Gianpietro e Sr Beatrice Leung terranno una relazione su “Evangelizzare e fondare la Chiesa locale”; p. Dino Doimo e p. John B. Kwan parleranno della “Evangelizzazione attraverso i servizio pastorale”; p. Renzo Milanese e il dott. Anthony Lam (Holy Spirit Study Centre) su “Evangelizzare attraverso l’educazione e l’azione sociale”. Le considerazioni finali saranno tratte dal card. Zen.

Per l’occasione dei 150 di presenza del Pime ad Hong Kong, p. Gianbattista Zanchi, superiore generale del Pime, ha inviato ai missionari nel territorio una lettera che pubblichiamo:

 

 AI MISSIONARI del P.I.M.E.

Regione HONGKONG – CINA

 Carissimi,

                     non potendo essere presente fisicamente, partecipo alla vostra celebrazione del 150° anniversario della presenza e del lavoro del PIME  in Hong Kong con il presente messaggio. Me lo hanno suggerito tre motivazioni: presentarvi le mie più cordiali congratulazioni e condividere con voi la gioia di questa celebrazione; unirmi a voi nel ringraziare il Signore e tutte le persone che hanno aiutato e vi aiutano nei vostri impegni missionari; e, infine, vuole essere anche di  sprone e di incoraggiamento per il futuro della vostra comunità.

 Hong Kong, fin dall’inizio della sua storia, ha sempre presentato grandi sfide e notevoli difficoltà per il lavoro di evangelizzazione, dato il suo essere stato ‘colonia britannica’, basata principalmente sull’interesse economico e politico, con una popolazione di maggioranza cinese ma anche con la presenza di gruppi di nazionalità diverse.

 I nostri confratelli, una volta assegnati a questa Missione dalla Congregazione per la Propagazione della Fede nel 1858, non solo si sono subito impegnati  nei ministeri religiosi ai gruppi stranieri, ma si sono preoccupati in special modo di diffondere il Vangelo in mezzo ai villaggi cinesi, sia di Hong Kong che sull’area del continente cinese che apparteneva alla Missione.

Era una vita molto dura e faticosa, con mezzi poveri, in continuo movimento, non solo per visitare e assistere i fedeli già battezzati, ma anche per creare nuovi contatti e far conoscere  la fede cristiana ai non cristiani.

 La vita sia dei confratelli che hanno lavorato nella zona urbana di Hong Kong che di quelli nei distretti sul continente ha richiesto indubbiamente un forte spirito di sacrificio e un impegno costante. E’ stato questo loro spirito, condiviso anche da sacerdoti e suore cinesi come anche da membri di altre congregazioni e istituti missionari,  che ha fatto fondare e sviluppare la Missione di Hong Kong in modo graduale ma mirabile e, così, nel 1968 poterla consegnare al clero locale con solide strutture e istituzioni.

 La storia della nostra presenza in Hong Kong ci rivela che, pur con le debolezze umane, tra i nostri confratelli ci sono stati delle persone eccezionali. Con questo non intendo indicare solo i vescovi del PIME che hanno guidato la Chiesa di Hong Kong attraverso periodi  a volte molto difficili, ma anche semplici missionari, veri santi, che hanno speso tutte le loro energie e tutta la loro vita per l’evangelizzazione. I loro nomi sono scritti nei cieli e voi avete voluto ricordarli tutti anche in modo visibile in un libro commemorativo speciale.

 E’ dello spirito di totale dedizione all’evangelizzazione e di forte passione missionaria di questi nostri confratelli, di cui dobbiamo innanzitutto gioire e ringraziare il Signore in questo 150° anniversario. Dobbiamo però anche prenderlo come modello e sprone per i nostri impegni di oggi e di domani.

 Sull’esempio dei nostri predecessori che hanno sempre accolto e affrontato con fede le sfide che situazioni e tempi diversi hanno loro presentato, anche la vostra comunità oggi deve saper affrontare con lo stesso spirito e la stessa fede le sfide offerte dalla società moderna di Hong Kong. A partire dal luglio 1997, Hong Kong è parte integrante della Repubblica popolare cinese ed fa da ponte con altre comunità della diaspora cinese. Presenta inoltre un carattere spiccatamente urbano e cosmopolita, oltre che un’atmosfera molto moderna, secolarizzata e sofisticata.

Le sfide per l’evangelizzazione, che derivano da queste realtà, richiedono coraggio e creatività. Insieme con la Chiesa locale, tocca anche alla comunità del PIME in Hong Kong contribuire a trovare le vie e i modi di affrontarle in termini più positivi e adeguati.

Il carisma missionario della prima evangelizzazione, che il Signore ha dato al nostro Istituto, deve stimolarci in questa ricerca e farci continuare l’impegno di trasmetterlo nelle comunità in cui siamo chiamati a lavorare.

 La celebrazione del 150° anniversario della presenza del PIME in Hong Kong deve quindi essere non solo motivo di gioia e di ringraziamento, ma deve diventare anche una tappa significativa di riflessione  e di verifica degli impegni attuali della vostra comunità locale, in modo da poterli continuare con uno spirito rinnovato ed anche  adottare metodi più idonei alle sfide odierne della società di Hong Kong.

 E’ questo il mio augurio e la mia preghiera, come anche di tutti i missionari del PIME.

 Cordialmente nel Signore

                                                                                               P. Gian Battista Zanchi

 Roma, 31 marzo 2008

Solennità dell’Annunciazione del Signore

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