Giovane 18enne decapita suo insegnante: ‘un attacco terrorista islamista’
Il professore di storia e geografia, 47 anni, aveva mostrato alcune vignette satiriche su Maometto durante una lezione sulla libertà di espressione. Il giovane assassino, di origine cecena, ha gridato “Allah Akhbar” prima di decapitare l’insegnante. E’ stato ucciso dalla polizia poche ore dopo.
Parigi (AsiaNews/Agenzie) – “Un attacco terrorista islamista”: così il presidente francese Emmanuel Macron ha definito quanto è successo ieri verso le 17, vicino alla scuola di Bois d’Aulne, a Conflans-Sainte-Honorine, a 36 km a nord-ovest da Parigi. Un giovane 18enne, nato a Mosca e di origine cecena, ha decapitato un suo insegnante di storia e geografia a poche centinaia di metri dalla scuola. Secondo le ricostruzioni, il motivo dell’assassinio è stato che l’insegnante, durante una lezione sulla libertà di espressione, ha mostrato in classe alcune vignette satiriche su Maometto. Sono le stesse pubblicate nel 2015 dal settimanale Charlie Hebdo e ripubblicate in queste settimane, mentre si svolge il processo agli attentatori della sede del giornale, in cui sono stati uccisi 12 giornalisti e vignettisti.
Alcuni testimoni dell’assassinio raccontano che il giovane uccisore ha gridato “Allah Akhbar” mentre colpiva l’insegnante. E ore dopo, pare abbia lanciato lo stesso grido davanti ai poliziotti che gli intimavano di fermarsi e che lo hanno colpito a morte.
L’insegnante, un uomo 47enne, è ricordato dai suoi studenti come una persona rispettosa e amabile. Alcuni suoi allievi hanno spiegato che il loro professore, prima di esibire le vignette su Maometto, ha chiesto agli studenti musulmani che se si sentivano offesi, potevano lasciare la classe per un po’. Il fatto è stato però preso come un’offesa da alcuni genitori che lo hanno accusato di emarginare i loro figli musulmani.
Il ministro dell’Educazione Jean-Michel Blanquer ha dichiarato che l’uccisione di un insegnante è un attacco alla Repubblica francese.
Dal 2015, quando sono state pubblicate le famose vignette, il Paese è stato scosso da diversi attentati terroristi. Anche nelle scorse settimane, quando è cominciato il processo agli assassini del Charlie Hebdo, un uomo ha attaccato e ferito due persone davanti all’edificio dove era la sede del settimanale. Gli abitanti di Conflans-Sainte-Honorine dicono però che fra loro non ci sono tensioni confessionali o etniche.
20/10/2020 09:00