27/08/2004, 00.00
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Fuggitivi uccisi dalle guardie di frontiera nordcoreane

Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Diversi fuggitivi della Nord Corea sono stati uccisi mentre cercavano di passare il confine con la Cina. Secondo vari testimoni il governo di Pyongyang ha lanciato una campagna contro i tentativi di fuga in risposta al recente esodo di 450 fuggitivi nordcoreani. Essi erano entrati in Cina, quindi passati in Vietnam: ad Hanoi avevano chiesto asilo politico alla Corea del Sud che li ha accolti a Seoul.

La sicurezza sul confine con la Nord Corea-Cina è stata rafforzata, secondo il membro di una ong americana. "Alcuni testimoni hanno dichiarato di aver sentito colpi di arma da fuoco sul confine. Hanno detto che le guardie del Nord hanno l'ordine di sparare sui fuggitivi" ha affermo Tim Peters, responsabile dell'ong Helping Hands, che si è recato sul confine di recente. "Le informazioni in nostro possesso dicono che le autorità del Nord stanno facendo di tutto per prevenire il passaggio di fuggitivi in Cina".

Peters afferma di aver raccolto testimonianze su persone molto probabilmente uccise mentre tentavano di passare in Cina. "Tre corpi sono stati visti nel fiume Tumen. Non si è riusciti ad identificarli, ma di certo non si trattava di pescatori, perché non è la stagione della pesca. È probabile che siano dei fuggitivi". Durante l'estate, il fiume che separa la Cina dalla Nord Corea diminuisce di portata e i fuggitivi possono passarlo a guado.

Membri di un'ong sudcoreana non confermano gli spari delle guardie nordcoreane, ma affermano che le autorità di Pyongyang hanno di recente rafforzato le misure di sicurezza sul confine cinese. "È stato posizionato il filo spinato con l'elettricità e sulla frontiera ci sono molte più guardie. Si è registrato un aumento degli agenti segreti nordcoreani in Cina." afferma Joanna Hosaniak, di Human Right Sud Corea.

Negli anni recenti è aumentato il numero dei nordcoreani che entrano in modo clandestino in Cina per acquistare cibo da vendere in patria. Ala fine degli anni '90 i controlli nordcoreani si erano fatti più leggeri e le guardie erano facilmente corruttibili con sigarette, soldi e cibo. La Cina ha firmato un trattato con la Nord Corea per rimandare indietro i fuggitivi: molti di questi sono stati puniti con il carcere e i lavori forzati. (LF)
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