09/12/2020, 13.21
TURCHIA - ISLAM
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Erdogan dona un dipinto contenente un hadith a Santa Sofia

Si tratta della Surah Al-i Imran ai versi 159 e 160. Nel testo si legge che “Allah ama coloro che confidano in lui. […] Confidino in Allah i credenti”. In fondo viene sottolineato il gesto del presidente: “Dedicata alla moschea, in occasione della sua riapertura al culto”. L’oggetto posizionato nei pressi del pulpito.

Istanbul (AsiaNews) - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha donato un dipinto calligrafico contenente un hadith, un versetto sulla vita del profeta Maometto, alla basilica (oggi moschea) di Santa Sofia, a Istanbul, riaperta di recente al culto islamico dopo 86 anni. Lo scritto, con impressa una scritta della Surah Al-i Imran, recita: “Allah ama coloro che confidano in lui. […] Confidino in Allah i credenti”. E sulla parte finale della tavola, si legge: “Dedicata alla moschea di Santa Sofia da Recep Tayyip Erdogan [il nome è scritto in arabo], in occasione della sua riapertura al culto”. 

Il dipinto calligrafico, opera dell’artista Mehmet Özçay, è realizzato su una tavola di 234x350 cm con uno sfondo nero, che include il 159mo e il 160 versetto della Surah. Sono due i caratteri usati per incidere la scritta, il naksh e il thuluth. L’opera è stata posizionata su di una parete della ex basilica cristiana, oggi chiamata “Ayasofya-i Kebir Mosque-i Şerif”, nei pressi del pulpito. 

I due versi completi recitano: “(159) È per misericordia di Allah che sei dolce nei loro confronti! Se fossi stato duro di cuore, si sarebbero allontanati da te. Perdona loro e supplica che siano assolti. Consultati con loro sugli ordini da impartire; poi, quando hai deciso abbi fiducia in Allah. Allah ama coloro che confidano in Lui. (160) Se Allah vi sostiene, nessuno vi può sconfiggere. Se vi abbandona, chi vi potrà aiutare? Confidino in Allah i credenti”.

La conversione in moschee delle antiche basiliche cristiane - poi musei nel novecento sotto Ataturk - di Santa Sofia e Chora rientra nella politica “nazionalismo e islam” impressa dal presidente Erdogan per nascondere la crisi economica e mantenere il potere. A seguito del decreto presidenziale che ne ha decretato la trasformazione, le autorità islamiche hanno coperto con una tenda bianca le immagini di Gesù, gli affreschi e le icone che testimoniano la radice cristiana, per una controversia politico-religiosa che ha varcato i confini nazionali.

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