Entra in scena Liu He, l’uomo delle riforme economiche
L’amico personale e consigliere economico di Xi Jinping è stato nominato vice-premier. Sarà affiancato da Han Zhen, Sun Chunlan, Hu Chunhua. E’ la persona che più spinge per le riforme economiche e per un cambiamento del modello di sviluppo cinese. Apprezzata anche la nomina di Yi Gang come governatore della Banca popolare di Cina.
Pechino (AsiaNews) – Quasi al termine dell’annuale incontro del parlamento cinese, l’Assemblea nazionale del popolo (Anp), la Cina ha scelto l’economista Liu He, 66 anni, come vice-premier. Grazie alla sua esperienza, egli potrà con ogni probabilità affrontare le sfide economiche e finanziarie del Paese, insieme a una decisa apertura e collaborazione con la finanzia internazionale.
Conosciuto come un protetto di Xi Jinping, Liu (al centro nella foto) ha esercitato una grande influenza sulle politiche economiche e di sviluppo del Paese negli ultimi 15 anni. Lo scorso ottobre egli è stato inserito nel Politburo; in gennaio egli ha rappresentato la Cina all’incontro di Davos, dove ha promesso riforme economiche e apertura dei mercati. In febbraio si è recato negli Stati Uniti per cercare di appianare le tensioni con gli Usa, vicine a una guerra economica, riaprendo dialoghi con Washington sui rapporti economici bilaterali.
Dopo un passato da militare, Liu si è laureato in economia alla Renmin e nel 1995 ha preso un master in pubblica amministrazione ad Harvard. Parla un inglese molto fluente ed è piuttosto schivo nei rapporti col pubblico.
In diversi articoli, Liu He si mostra cosciente che la Cina rischia di trovarsi in una situazione di stagnazione dopo il boom economico degli inizi. Per questo egli sostiene che il Paese, il governo e il Partito dovrebbero guardare di più a trasformare il modello di crescita da uno basato su investimenti e esportazione di prodotti, a uno in cui si promuove il consumo interno, attraverso il miglioramento della vita della popolazione.
Secondo diversi esperti, è lui la “figura autorevole” che nel maggio 2016 ha pubblicato un lungo articolo sul Quotidiano del popolo, mettendo in guardia sulle conseguenze dell’eccessivo uso della leva finanziaria per far andare avanti l’economia. Egli ha condannato il prestito facile come la causa di tutti i rischi finanziari nella moneta, nella borsa, nel mercato edilizio e nelle banche.
Gli altri tre vice-premier, che affiancheranno Li Keqiang, riconfermato primo ministro, sono: Han Zhen, già segretario del Partito a Shanghai; Sun Chunlan, capo del Dipartimento del Fronte Unito, Hu Chunhua, segretario del Partito nel Guangdong. Han è uno dei sette membri del Comitato permanente del Politburo, il vertice assoluto del Partito; gli altri sono membri del Politburo.
Una nomina che suscita consensi nel Paese e nel mondo è quella di Yi Gang come nuovo governatore della Banca popolare della Cina (Bpc). Yi, 60 anni, ha già lavorato per 20 anni nella Bpc e dal 2008 è stato vice-governatore, sotto Zhou Xiaochuan, anch’egli desideroso di correggere il metodo dei prestiti facili per l’economia.
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