07/05/2018, 10.30
LIBANO
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Elezioni legislative: partecipazione al 49,2%. Hezbollah verso la vittoria

I primi risultati danno “vincenti” il gruppo sciita affiliato ad Hezbollah e il partito cristiano delle Forze libanesi, contrapposto a quello del presidente. Perde terreno il blocco sunnita del premier Hariri. Alcuni episodi di violenza.

Beirut (AsiaNews/Agenzie) – È in corso in queste ore lo scrutinio delle prime elezioni legislative in Libano dopo quasi un decennio, in cui ha partecipato la metà degli aventi diritto. Dalle prime proiezioni, emergono due vincitori: il gruppo sciita filo-iraniano Hezbollah e le Forze Libanesi (Fl), partito democratico maronita.

Secondo le stime, la partecipazione si è fermata al 49,2% –  cinque punti in meno rispetto al 54,08% del 2009. Il dato più basso si è registrato nel distretto cristiano di Beirut I: 37,16%. Per le strade, gli elettori si sono divisi fra sentimenti di speranza, desiderio di cambiamento e scetticismo. In un seggio di Tripoli – riporta Middle East Eyes – vi erano più attivisti che elettori. Non sono mancate tensioni, ed episodi di violenza in varie aree del Paese.

Secondo i primi risultati non definitivi, Hezbollah afferma la propria posizione egemonica grazie anche all’alleanza con il movimento Amal: un risultato definito da alcuni osservatori prevedibile, se ti tiene conto dei dati demografici e del supporto strategico offerto dall’Iran. Nelle elzioni Hezbollah ha sottolineato la componente confessionale. Un esempio: nel sud del Paese, a Shaqra, il giornalista sciita Ali al-Amin voleva presentarsi in una lista mista ed è stato aggredito da circa 30 sostenitori di Hezbollah. Al-Amin si è comunque candidato e ha preso (finora) 2.500 voti insieme ai suoi alleati.

Sul fronte cristiano, le Fl di Samir Geagea sono vicini a raddoppiare il numero dei propri seggi parlamentari (nel parlamento uscente ne aveva 8 su 128), con risultati significativi nelle roccaforti del Movimento Patriottico Libero (Cpl) di Michel Aoun come Baabda, Metn o Kesrouan-Jbeil. Un'altra vittoria di Fl arriva da Baalbek-Hermel, dove il gruppo cristiano è riuscito a infrangere il blocco imposto da Hezbollah a Deir el- Ahmar in termini di rappresentazione. Pur avendo perso terreno in alcune regioni, il Cpl può festeggiare due notevoli vittorie nella capitale: il vice presidente Nicolas Sehnaoui (greco-cattolico) e Edgar Traboulsi (protestante) sono dati per vincitori a Beirut e Beirut II. È la prima volta per il partito.

Dopo un controllo quasi incontestato durato sin dal 2009, perde terreno il blocco musulmano sunnita guidato dal partito di Saad Hariri, sconfitto nelle roccaforti di Beirut II e Tripoli. Dal lato druso, Walid Jumblatt e i suoi alleati del Partito socialista progressista (Psp) vincono 10 dei 13 seggi in palio nel quartiere di Choud-Aley ed è quasi certa l’elezione di Wael Bou Faour a Rashaya, Abul Hadi Hosn a Baabda e Fayçal Sayegh a Beirut II.

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