07/01/2013, 00.00
EGITTO
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Egitto, il Natale copto-ortodosso senza tensioni. Morsi fa gli auguri a Tawadros II

Le celebrazioni sono iniziate la scorsa notte in tutto il Paese. Forze di sicurezza davanti alla cattedrale di S. Marco al Cairo e alla chiesa di tutti i Santi ad Alessandria. Per il patriarca Tawadros II, i copti ortodossi sono orgogliosi di far parte di un Egitto composto da cristiani e musulmani. Il presidente Morsi e Mohamed Badie, guida suprema dei Fratelli musulmani vanno contro il "dictat" dei salafiti sugli auguri di buon Natale ai cristiani.

Il Cairo (AsiaNews) - "La Chiesa copta è parte integrante dell'Egitto. Il Paese è unito dai tempi del faraone Menes e lo rimarrà per sempre, nessuna forza potrà dividerlo". È quanto afferma il patriarca Tawadros II alla messa per il Natale copto-ortodosso, celebrata la notte scorsa nella cattedrale di S. Marco al Cairo. Alla funzione hanno partecipato diverse migliaia di persone, fra cui Rifaa El-Tahtawi, delegato del presidente di Mohammed Morsi e varie personalità politiche dell'opposizione, come Amr Moussa ex candidato alle presidenziali ed ex capo della Lega araba.

La presenza del rappresentante del presidente Morsi è un segno di distensione della leadership dall'islam più radicale. Nei giorni scorsi diversi imam salafiti hanno lanciato una fatwa che definisce "traditori" e "apostati" quei musulmani che augurano buon Natale ai copti. La sentenza ha suscitato polemiche in tutto il Paese. Lo stesso Ahmed al Tayeb, grande imam di al-Azhar ha rigettato la posizione dei salafiti. Il leader del più importante ateneo dell'islam sunnita ha inviato per primo gli auguri alla comunità copta-ortodossa, manifestando la sua personale vicinanza alla minoranza cristiana. Ieri il presidente Mohammed Morsi e Mohamed Badie, guida suprema dei Fratelli musulmani, hanno augurato "buon Natale" al patriarca Tawadros II e a tutti i copti. Il presidente ha telefonato di persona al capo della Chiesa copta-ortodossa, congratulandosi con la minoranza cristiana e augurando ad essa prosperità per il nuovo anno. Tali segni di distensione giungono dopo mesi di tensioni e paura causati dalla salita al potere dei Fratelli musulmani e dall'approvazione della costituzione che inserisce i dettami della sharia fra le fonti del diritto e vincola i cristiani alla legge coranica.

Nella sua omelia, il successore di Shenouda III ha sottolineato che i cristiani "amano questa terra e questo Paese solcato dal Nilo e sono orgogliosi di farne parte."  Egli risponde in questo modo agli islamisti, ma anche a molti copti che nei giorni scorsi hanno lanciato appelli per un Egitto diviso secondo le confessioni religiose. In un'intervista rilasciata nei giorni scorsi all'emittente indiana Mbc Tv, Tawadros II ha ribadito l'estraneità della Chiesa in questioni politiche, ma ha invitato i copti-ortodossi a lavorare con i musulmani per costruire un nuovo Egitto.

le celebrazioni per il Natale copto-ortodosso si stanno svolgendo in tutto il Paese senza particolari problemi. L'esercito ha disposto cordoni di sicurezza davanti alla cattedrale di S. Marco al Cairo e alla Chiesa dei Santi di Alessandria, dove il 31 dicembre 2011 un bomba ha ucciso 24 persone.

 

 

 

 

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