21/11/2017, 08.54
BANGLADESH – VATICANO
Invia ad un amico

Dhaka: in attesa di papa Francesco, i cattolici ricordano la visita di Giovanni Paolo II

di Sumon Corraya

Il pontefice polacco si è recato nella capitale del Bangladesh il 19 novembre 1986 e ha ordinato 19 sacerdoti. Alcuni di essi ricordano il momento della consacrazione, l’abbraccio, il tocco delle sue mani. “Egli predicava una società libera dalla violenza”.

Dhaka (AsiaNews) – Nell’attesa di papa Francesco, che arriverà a Dhaka il 30 novembre, i cattolici ricordano Giovanni Paolo II, il primo – e finora unico – pontefice che ha portato il messaggio di Cristo in Bangladesh. Il papa santo ha visitato Dhaka il 19 novembre 1986. In quell’occasione ha ordinato 19 sacerdoti. AsiaNews ha parlato con uno di essi, p. Xavier Purification, oggi incardinato nell’arcidiocesi della capitale. Egli ricorda: “Sono il primo sacerdote della parrocchia di Nagori. Ero elettrizzato quando papa Giovanni Paolo II mi ha ordinato e poi mi ha abbracciato”.

Il sacerdote continua: “Ero così felice quando Giovanni Paolo II è stato dichiarato santo! In quel momento il mio pensiero è stato: ‘Sono stato ordinato da un santo!’ La venuta del papa polacco in Bangladesh ha benedetto il terreno di questo Paese”. P. Xavier ritiene che i cattolici saranno incoraggiato dalla visita di papa Francesco. Inoltre egli spera che anche il papa argentino venga innalzato sull’altare dei santi “dopo la sua morte, per il suo eccezionale servizio per la Chiesa e le persone bisognose nel mondo”.

Anche p. Boniface Murmu, della diocesi di Dinajpur, ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale da papa Giovanni Paolo II. “Non posso dimenticare – afferma – il momento in cui il pontefice ha imposto le mani su di me. Con il suo tocco io ho avvertito gioia immensa e pace nel mio cuore”. Secondo p. Boniface, “i discorsi del papa hanno colpito non solo i cristiani, ma anche musulmani, indù e buddisti. Egli è diventato il papa di tutti. Molti in Bangladesh conservano nel cuore i suoi insegnamenti”. “Credo che anche papa Francesco – aggiunge –  abbia toccato il cuore di persone di fede diversa. Mi piacciono i suoi insegnamenti. La sua vita è davvero semplice ed egli fa ciò che dice”.

Noel Gomes ricorda “quando ho toccato e baciato la mano di papa Giovanni Paolo II. Era così morbida, e il suo sorriso come quello di un bambino. Egli predicava una società libera dalla violenza, incoraggiava le persone a costruire una società armoniosa”.

P. Bulbul Augustine Rebeiro, direttore del Christian Communication Center, riporta che “31 anni fa, quando è atterrato in aeroporto, Giovanni Paolo II ha baciato il suolo del Bangladesh. Quel gesto ha vinto il cuore della gente. Egli predicava la pace e incoraggiava al perdono. Ha reso la Chiesa cattolica del Bangladesh più matura”.  P. Bulbul spera che lo stesso avvenga con l’imminente viaggio pastorale di papa Francesco.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Bangladesh, un museo per ricordare la visita di papa Francesco
30/11/2018 11:25
Papa: notte di preghiera dei cattolici indiani
02/04/2005
Vescovo di Manila: "Il Papa ha convinto tutti noi a spalancare le porte a Cristo"
31/03/2006
Papa: la religione non può che portare pace
04/09/2006
A Damasco tornano a risuonare le parole di Giovanni Paolo II per il dialogo
03/04/2006


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”