05/06/2024, 13.51
BANGLADESH
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Dhaka, desertificazione e siccità: le priorità nella Giornata mondiale dell’ambiente

di Sumon Corraya

La qualità del 76% dei terreni sta diminuendo in termini di redditività. Inoltre, l’86% dell’acqua usata per l’irrigazione viene estratta dal suolo. A questo si somma la progressione significativa della siccità in un futuro prossimo. L’eccessiva estrazione di acque sotterranee aumenta il rischio di frane. I progetti della Caritas per la salvaguardia dei terreni.

Dhaka (AsiaNews) - Ripristino del suolo, desertificazione e resilienza alla siccità. Sono i temi al centro della Giornata mondiale dell’ambiente che si celebra oggi e che, in Bangladesh, riveste un carattere di urgenza per le molte criticità legate all’ecosistema naturale, in particolare “la desertificazione e la siccità”. Secondo gli esperti la qualità del 76% dei terreni sta diminuendo in termini di redditività, accompagnata dagli effetti negativi del cambiamento climatico, soprattutto per l’aumento delle temperature. A questo si aggiungono gli effetti della mancanza di acqua partendo dalle regioni settentrionali (Barendra) ma che, in futuro, potrebbero estendersi a quelle costiere centrali e meridionali.

Secondo il World Water Development Report delle Nazioni Unite, l’86% dell’acqua usata per l’irrigazione nel Paese viene estratta dal suolo. Il Bangladesh è tra i primi cinque per estrazione di acqua sotterranea per bagnare i campi coltivati. Al primo posto il Pakistan con il 94% di acqua estratta dal sottosuolo, seguito da Arabia Saudita col 92%, l’India con l’89%, la Siria (87%), il 72% del Messico e 71% degli Stati Uniti.

Il responsabile scientifico e climatologo del Bangladesh Rice Research Institute (Bri) Mohammad Kamruzzaman Milon, sotto la supervisione del docente di meteorologia dell’università di Dhaka Shabista Yildiz, ha condotto di recente uno studio sul futuro della siccità nella nazione. Una analisi approfondita, pubblicata da “Earth System and Environment” di Springer, da cui emerge un progressione significativa della siccità in un futuro prossimo (2060-2079), a meno che non vengano adottate misure efficaci per ridurre le emissioni di gas serra. I tassi di siccità potrebbero crescere nel Nord-Est in un futuro lontano, raggiungendo potenzialmente il 14%.

Tra il 2020 e il 2079 le temperature massime e minime potrebbero aumentare in modo significativo, con la minima che avrà una progressione più marcata della massima. Di conseguenza, la differenza tra massima e minima del giorno diminuirà, aumentando lo stress da calore nelle persone, con possibili ripercussioni negative sulla salute e sull’agricoltura. La temperatura massima aumenterà relativamente di più nelle zone settentrionali e meridionali, mentre la minima aumenterà a un tasso più elevato in zone costiere e orientali. “Non dovrebbe esserci un problema di siccità - ha proseguito Kamruzzaman - in un Paese in cui la media annuale delle precipitazioni supera i 2mila millimetri. Il nostro problema è la mancanza di una corretta gestione dell’acqua. Per questo, l’accento dovrebbe essere posto sullo sviluppo di tecnologie regionali di gestione dell'acqua”.

Il Soil Resource Development Institute ha condotto uno studio intitolato “Bangladesh Land Degradation, 2020” sul declino della qualità dei terreni pubblicato nel dicembre 2022. Lo studio indica che su un totale di 14,757 milioni di ettari di terra, 11,24 milioni di ettari sono soggetti a degrado, pari al 76,1% del totale. Ogni anno si perdono in media 27mila ettari di terreno per il deterioramento della qualità chimica del suolo, l’abbassamento della falda freatica, i ristagni di acqua e la siccità. Inoltre, l’eccessiva estrazione di acque sotterranee aumenta il rischio di frane.

Arook Toppo, responsabile della Ecological Conversation & Food Security, sottolinea il contributo “significativo” dato dalla Caritas nazionale alla conservazione dell’ambiente attraverso una serie di iniziative. Le iniziative avviate si concentrano sulla sensibilizzazione delle comunità, sul rafforzamento delle capacità e sull’impegno dei giovani per promuovere una cultura della sostenibilità. Promuovendo pratiche agricole sostenibili come il “vermicomposting”, l’agricoltura bio e l’agroforestazione, l’ente cattolico contribuisce a ridurre l’impatto ambientale. Gli sforzi per il rimboschimento e la riforestazione includono campagne di piantumazione di alberi, foreste comunitarie e progetti di ripristino delle mangrovie. Caritas Bangladesh sostiene anche l’uso di fonti di energia rinnovabile, come quella solare, e opere di gestione e conservazione dell’acqua con tecniche di raccolta di quella piovana, irrigazione a goccia e riciclo. 

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