09/11/2017, 16.02
INDIA
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Delhi come una ‘camera a gas’: targhe alterne, scuole chiuse, costruzioni ferme

La capitale indiana è sommersa da una folta coltre di smog. Il livello d’inquinamento è pari al fumo di 50 sigarette al giorno. Associazione di medici chiede la cancellazione della maratona del 19 novembre. Aziende locali distribuiscono mascherine ai dipendenti, al contrario di Coca-Cola e PepsiCo.

New Delhi (AsiaNews/Agenzie) – Razionamento del traffico tramite le targhe alterne; chiusura delle scuole; blocco di tutti i cantieri e delle imprese di costruzioni; incentivi all’utilizzo dei mezzi pubblici. Sono alcune delle misure d’emergenza adottate a Delhi, la megalopoli da 16 milioni di abitanti sommersa da giorni da una folta coltre di smog. Manish Sisodia, vice chief minister della capitale, ha definito la qualità dell’aria “vicina al [livello] grave”. Esperti in campo medico sostengono che i livelli di inquinamento possono essere paragonati ad una “camera a gas”, o al pari del fumo di 50 sigarette al giorno.

Secondo gli ultimi rilevamenti del Safar (System of Air Quality and Weather Forecasting And Research), i livelli di inquinamento sono elevatissimi: oggi alcune aree della città hanno toccato gli 820 microgrammi per metro cubo di PM10 e 517 microgrammi per metro cubo di PM2,5. Si tratta di tipi di particolato ultrasottile in grado in penetrare nel sistema respiratorio e danneggiare il flusso del sangue di animali ed esseri umani.

Negli anni lo smog è aumentato in maniera repentina a causa della diffusione delle autovetture, in particolare quelle alimentate a diesel, delle attività di costruzione e dell’incendio dell’eccedenza del raccolto negli Stati confinati dell’Haryana e del Punjab. La mancanza di piogge nella stagione invernale ha aggravato la concentrazione di sostanze nocive.

Per arginare l’inquinamento, oggi il National Green Tribunal (Ngt) ha imposto il blocco di tutti i cantieri, delle industrie e l’ingresso di camion che trasportano materiale edile fino al 14 novembre. Kailash Gahlot, ministro dei Trasporti della capitale, ha deciso di adottare il sistema delle targhe alterne per le auto private dal 13 al 17 novembre. Nel frattempo ieri il vice chief minister di Delhi ha ordinato la chiusura di tutti gli istituti scolastici – pubblici e privati – fino all’11 novembre. “Non possiamo mettere a repentaglio la salute dei bambini”, ha dichiarato, raccomandando a tutti i cittadini di evitare di camminare per strada.

La Indian Medical Association ha lanciato un appello affinchè le autorità cancellino la maratona prevista per il 19 novembre. Alcune aziende locali – come la Paytm, la compagnia informatica HCL e l’agenzia di viaggi MakeMyTrip – hanno distribuito mascherine ai dipendenti, o concesso loro dei permessi dal lavoro nelle ore più inquinate (mattina e sera). Altre aziende, come PepsiCo e Coca-Cola, non ritengono sia necessario proteggere i lavoratori, dato che nelle fabbriche esistono “impianti di purificazione dell’aria migliori delle condizioni esterne”.

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