10/06/2024, 11.55
INDIA-ITALIA
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Dall'India con i Focolari per 'Una sola famiglia umana'

di A. K. Merchant *

La testimonianza dell'esponente baha'i A.K. Merchant che nei giorni scorsi ha partecipato con una delegazione di 25 persone di fedi diverse provenienti da Tamil Nadu, Maharashtra e Delhi all'evento promosso a Castelgandolfo sull'unità nella spiritualità, la via alla pace indicata da Chiara Lubich. "Una testimonianza attualissima nel mondo di oggi"

Castelgandolfo (AsiaNews) - Dal 31 maggio al 4 giugno il movimento dei Focolari ha promosso tra Castelgandolfo e Assisi la conferenza "Una sola famiglia umana" che - apartire dalla spiritualità di Chaira Lubich - ha avisto insieme centinaia di religiosi e studiosi di religioni diverse provenienti da 50 Paesi del mondo. Dall'India l'esponente baha'i  A.K. Mechant ha condiviso con AsiaNews le sue riflessioni sull'importanza di questo evento.

Spesso i cambiamenti radicali che avvengono in una nazione o in una società sono caratterizzati da una serie di emozioni e comportamenti impulsivi. Invece il progetto “Una sola famiglia umana”, avviato dal Movimento dei Focolari quasi dieci anni fa, ha finalmente visto la luce all’inizio di questo mese di giugno a Castelgandolfo in cinque intense giornate di plenarie, laboratori e testimonianze, tutte ispirate all’idea che “l'unità nella spiritualità porterà alla pace”, attualissima nel mondo di oggi.

In questo breve articolo, vorrei offrire le mie impressioni sul gruppo di circa 25 partecipanti provenienti da Tamil Nadu, Maharashtra e Delhi, in rappresentanza di un insieme eterogeneo di fedi e pratiche religiose: induismo, buddismo, cristianesimo, islam, fede baha'i e agnostici.

Dopo un caloroso e gioioso benvenuto da parte di Margaret Karram, presidente, e Jesus Moran, co-presidente del movimento dei Focolari, gli illustri relatori delle sessioni plenarie hanno ripercorso l’insegnamento di Chiara Lubich sulla fraternità e la pace, ma anche sfide sempre più importanti oggi come l'impatto dell'intelligenza artificiale sulle relazioni interpersonali e tra le religioni, la necessità di un'economia di pace, il ruolo delle religioni nella cura del creato. Come segretario generale della Temple of Understanding India Foundation e co-convocatore del World Peace Summit di Moksha Trust, anch’io ho avuto l’opportunità di condividere con gli altri leader religiosi i progetti educativi che abbiamo avviato nella provincia settentrionale dello Sri Lanka.

I partecipanti - leader religiosi e studiosi provenienti da oltre cinquanta Paesi - sono stati uniti nel tentativo di dimostrare che la “famiglia umana” è “una” ed è sempre stata “una”.  L'allontanamento dal sentiero della spiritualità ha provocato enormi sofferenze e la morte di milioni di persone, come è evidente ancora oggi. Le conoscenze e gli insegnamenti pratici per percorrere il cammino verso un mondo unito sono chiaramente visibili e non mancano le indicazioni spirituali e pragmatiche. Molti relatori, ad esempio, hanno fatto riferimento all'Agenda 2030-Obiettivi di sviluppo sostenibile, l’ampia gamma di programmi e progetti incentrati su diversi aspetti della vita sociale ed economica della famiglia umana, come l'economia, la politica, la giustizia, il dialogo, l'ecologia, l'arte, per una migliore comprensione della nostra realtà, per la riflessione e l'azione, per approfondire i temi trattati e per agire insieme.

Il 3 giugno un numero selezionato di 200 partecipanti ha incontrato papa Francesco, in Vaticano. “La vostra testimonianza – ha detto il papa - è fonte di gioia e di consolazione, soprattutto in questo tempo di conflitti, in cui la religione è spesso usata impropriamente per alimentare le divisioni. In effetti, il dialogo interreligioso è una condizione necessaria per la pace nel mondo, ed è quindi un dovere per i cristiani e per le altre comunità religiose. Vi incoraggio, quindi, ad andare avanti, sempre aperti e docili all'azione dello Spirito Santo”. Il giorno successivo, poi, l'intero gruppo di partecipanti si è recato ad Assisi in pellegrinaggio alla tomba di san Francesco.

L'ospitalità dei fratelli e delle sorelle dei Focolari, le nuove amicizie ed esperienze di questi giorni hanno offerte una potente dimostrazione di comunione umana nonostante la grande diversità di fedi, lingue, Paesi ed età (dai giovani agli anziani). È stato un grande privilegio aver potuto partecipato a questa storica conferenza.

* responsabile nazionale e segretario del Lotus Temple & Bahá’í Community of India

(ha collaborato Nirmala Carvalho)

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