Cifre ufficiali: l’economia cinese è cresciuta del 6,95 nel 2017. Ma i dubbi restano
La crescita è maggiore delle previsioni del governo. Ma gli analisti sono scettici perché le cifre sono manipolate. Standard & Poor’s e l’Fmi chiedono riforme sulle imprese statali, quelle che assorbono il maggior credito e indebitano lo Stato.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Nell’anno passato, l’economia cinese è cresciuta del 6,9%. È la prima volta in sette anni che i risultati sono maggiori delle previsioni. Per il 2017 il governo aveva previsto una crescita del 6,5.
Gli analisti pensano che questa prestazione positiva dipenda anzitutto dal miglioramento generale dell’economia mondiale, che ha aumentato l’export cinese; poi anche da nuovi crediti e nuovi investimenti del governo per infrastrutture, per aiutare in modo consistente l’economia, come avviene dalla crisi del 2007.
Proprio mentre il governo sforna cifre così ottimiste, emergono diverse province che “confessano” di aver alterato al rialzo il loro Pil (come il Liaoning) o i loro introiti fiscali (come Baotou), rendendo tutti dubbiosi della realtà delle cifre.
Secondo Paul Gruenwald, capo economista del Global Rating di Standard &Poor’s, la Cina dovrebbe dare meno importanza alla crescita del Pil e concentrarsi di più sulle riforme delle sue industrie, soprattutto quelle statali, che assorbono alti livelli di credito.
Da tempo il Fondo monetario internazionale mette in guardia Pechino sul crescente debito, che è giunto al 234% della produzione totale.
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