13/05/2016, 11.01
FILIPPINE
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Caritas Filippine: Duterte dica dove sono i soldi per le vittime di Yolanda

P. Gariguez, segretario esecutivo dell’organizzazione, si appella al nuovo governo affinché dia una svolta nelle indagini sui miliardi di pesos mai spesi in progetti di recupero. Nel 2013 il tifone ha colpito 11 milioni di persone e ancora molti di loro non hanno ricevuto aiuti. Il presidente neo-eletto ha promesso di sconfiggere la corruzione in sei mesi. Scoprire come sono stati spesi questi soldi “sarebbe un buon inizio”.

 

Manila (AsiaNews/Cbcp) – Il nuovo governo delle Filippine deve occuparsi dei fondi che sarebbero dovuti arrivare alle persone colpite dal tifone Yolanda, e che invece sono scomparsi. Il nuovo presidente Rodrigo Duterte, che in campagna elettorale si è presentato come l’unico in grado di combattere la corruzione, “dica come sono stati spesi i milioni di dollari giunti dall’estero”. È l’appello che ha rivolto la Caritas del Paese alla nuova amministrazione, che entrerà in carica il prossimo 30 giugno.

P. Edwin Gariguez, segretario esecutivo Caritas, ha affermato che “questa è un’importante questione di cui il nuovo governo deve occuparsi”. Egli ha aggiunto che un’indagine accurata sui fondi scomparsi sarebbe “un buon inizio” per Duterte, che si è autodefinito “un dittatore” in grado di sconfiggere la criminalità in sei mesi.

Abbattutosi sulle isole Visayas l’8 novembre 2013, il tifone Haiyan/Yolanda ha colpito almeno 11 milioni di persone, sparsi in 574 fra municipalità e città diverse. Per un ritorno alla normalità sono necessari otto miliardi di dollari. La Chiesa filippina ha già stanziato circa 9,7 milioni di euro in progetti di recupero, assistenza e riabilitazione a favore di oltre due milioni di persone.

Ad agosto 2015, p. Gariguez aveva accusato il governo di utilizzare i soldi stanziati per l’emergenza per finanziare le elezioni generali tenutesi lo scorso 9 maggio. Secondo il Foreign Aid Transparency Hub, le Filippine hanno ricevuto almeno 386 milioni di dollari di aiuti esteri. A più di due anni dal disastro, però, migliaia di persone stanno ancora aspettando l’assistenza del governo.

La Caritas ha confermato che continuerà a collaborare con Manila per riabilitare le aree devastate da Yolanda: “Siamo sempre stati aperti al lavoro comune – ha detto p. Gariguez – e di recente abbiamo iniziato molti progetti insieme al governo”.

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