Carcere per 12 anni all’eremita buddista dissidente
Vuong Van Tha, suo figlio ed i suoi due nipoti sono stati arrestati il 18 maggio 2017. Egli ha usato un altoparlante per denunciare “errori e crimini” del governo. Il processo si è svolto in segreto, senza avvocati difensori, né testimoni.
Hanoi (AsiaNews/Rfa) – Un tribunale della provincia sud-occidentale di An Giang ha condannato un eremita buddista a 12 anni di carcere per aver “diffuso propaganda contro lo Stato”. Fonti a conoscenza del processo segreto riportano che la sentenza è stata emessa ai sensi dell'articolo 88 del codice penale, una disposizione spesso utilizzata dal governo comunista per mettere a tacere il dissenso.
Vuong Van Tha (foto), suo figlio Vuong Thanh Thuan ed i suoi due nipoti, Nguyen Nhat Truong e Nguyen Van Thuong, sono stati arrestati il 18 maggio 2017, dopo che le forze di sicurezza ne avevano assediato la casa per quasi due mesi. Tha, membro della setta buddista Hoa Hao, non riconosciuta dal governo, da allora è detenuto in regime di isolamento nella prigione di Bang Lang, nel distretto di Long Xuyen.
Prima del suo arresto, Tha ha usato un altoparlante per denunciare quelli che definisce “errori e crimini” del governo vietnamita. Nell’agosto del 2016, Tha era uscito dal carcere dopo aver scontato una condanna a tre anni per “abuso delle libertà democratiche con lo scopo di violare gli interessi dello Stato, i diritti e gli interessi legittimi di organizzazioni e cittadini”.
Cong Ly Dan Toc, uno scrittore il cui nome significa “Giustizia per la nazione” riferisce che Tha è stato condannato in assenza di avvocati difensori o della sua famiglia. “Tha ha fortemente protestato durante il processo perché non ha potuto vedere suo figlio. Ha anche chiesto alla corte perché l’udienza non fosse pubblica, visto che la corte stessa è chiamata Tribunale popolare. Ha infine richiesto i suoi avvocati, poiché non vi era nessuno a rappresentarlo”, afferma Cong Ly Dan Toc.
“Urlava in segno di protesta ed è stato sottomesso con la violenza prima di essere portato in una stanza privata, dove è stato condannato. Quando Tha è stato assoggettato, i suoi due nipoti hanno ripetutamente sbattuto la testa contro il tavolo, cercando di suicidarsi”, aggiunge il blogger. La fonte riporta che mentre Tha ha ricevuto una condanna a 12 anni di carcere, suo figlio è stato condannato a sette anni ed i suoi due nipoti, entrambi analfabeti, a sei.
L'avvocato Nguyen Kha Thanh, riconosciuto dal tribunale popolare di An Giang come difensore dell’imputato, non ha potuto partecipare al processo. Egli dichiara di non saper nulla a riguardo e di non aver potuto contattare la moglie e la figlia di Tha.
29/09/2017 11:43