Assam, musulmano costretto a mangiare maiale dai ‘protettori delle vacche’
Shaukat Ali è stato fatto inginocchiare nel fango e punito con il consumo del maiale, che la sua religione considera impuro. Il distretto va al voto l’11 aprile. In Assam la vendita del manzo è legale. Presidente dell’All India Majlis-E-Ittehadul Muslimeen Party: “Il linciaggio di un anziano innocente è illegale in ogni parte dell’India”.
New Delhi (AsiaNews/Agenzie) – Un uomo musulmano dell’Assam è stato trascinato, picchiato con bastoni e costretto a mangiare carne di maiale da un gruppo di radicali indù “protettori delle vacche”. Il gruppo era furioso perché l’uomo vendeva carne di mucca, che è l’animale sacro della religione indù. Per questo i nazionalisti lo hanno ripagato con la “giusta punizione” religiosa: costringerlo a cibarsi dell’animale considerato impuro dall’islam. Il video poi è stato diffuso sui social, dove è stato condiviso e visualizzato migliaia di volte.
L’incidente è avvenuto nel distretto di Biswanath il 7 aprile. Shaukat Ali, il musulmano, è stato fatto inginocchiare in mezzo al fango e circondato dalla folla in preda all’ira. Nel filmato si sentono gli aggressori che urlano: “Hai la licenza di vendere carne di manzo? Sei del Bangladesh? Il tuo nome è nel registro nazionale dei cittadini [indiani]?”.
Ali ha riportato diverse ferite ed è ricoverato nell’ospedale governativo. Secondo l’agenzia stampa indiana NDTV, la polizia ha arrestato cinque persone e registrato due denunce. Rakesh Roushan, a capo della polizia distrettuale, ha dichiarato che l’aggressione “non è un episodio di tensioni settarie”.
Tuttavia diversi utenti dei social sottolineano l’aspetto confessionale del linciaggio, a pochi giorni dall’inizio delle elezioni generali indiane, l’11 aprile. Nel distretto di Biswanath, che rientra nel collegio elettorale di Tezpur per la Lok Sabha (la Camera bassa del Parlamento indiano), si vota proprio in quella data. Per Asaduddin Owaisi, presidente dell’All India Majlis-E-Ittehadul Muslimeen Party, “il linciaggio di un anziano innocente è illegale in ogni parte dell’India”.
In India la vacca è l’animale sacro dell’induismo e la sua uccisione è considerata un oltraggio agli dei. Per questo gruppi di fanatici nazionalisti giustificano come “dovute” le violenze nei confronti di chi osi anche solo trasportarle al mercato. Diversi Stati indiani hanno vietato il commercio e consumo della carne e imposto la chiusura dei mattatoi. Tra questi però non rientra l’Assam, dove la vendita è legale. Il bando è stato contestato da più parti, perché mette a rischio la sopravvivenza dei poveri, soprattutto musulmani e cristiani, che ne lavorano le pelli. Sul tema è dovuta intervenire anche la Corte suprema per annullare il bando sui mattatoi di bovini.
26/03/2019 08:55
12/04/2019 09:52