04/08/2018, 09.42
CINA
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Arresto in diretta: Sun Wenguang bloccato dalla polizia durante un’intervista

L’ex professore di fisica dell’università dello Shandong ha criticato la politica degli investimenti esteri della Cina e la pretesa di Xi Jinping di farsi presidente a vita. Sun è firmatario di Carta 08, il manifesto per la riforma sociale e politica della Cina.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Sun Wenguang, accademico in pensione, spesso critico della politica del governo, è stato arrestato dalla polizia mentre concedeva un’intervista al canale Voice of America (Voa) nella sua città di Jinan. Le ultime sue parole sono state: “Io ho la mia libertà di parola!”. Poi la linea si è interrotta.

L’arresto è avvenuto tre giorni fa e da allora nessuno sa cosa sia successo di lui.

Sun, 84 anni, è stato professore di fisica all’università dello Shandong. Di recente egli aveva scritto una lettera aperta al presidente Xi Jinping, criticando la sua decisione di distribuire denaro, aiuti, prestiti all’estero, invece di focalizzarsi sulle povertà presenti in Cina. L’intervista con Voa era proprio sul tema degli investimenti di Pechino all’estero.

Voa ha diffuso via Twitter l’intervista in cinese. In essa si sentono voci di sottofondo e poi il prof. Sun che dice: “Eccoli qui ancora: sette, otto di loro”. Poi, rivolgendosi ai nuovi venuti [i poliziotti], afferma: “Che succede? Ho detto qualcosa di sbagliato? Ascoltate ciò che sto dicendo, è sbagliato?”.

Per un po’ egli continua e spiega le sue critiche contro gli investimenti all’estero della Cina. “La gente [in Cina] – aggiunge – è povera. Non gettiamo via i soldi in Africa. Gettare via  soldi in questo modo non è un bene per la nostra nazione”.

A un certo punto il prof. Sun grida: “Cosa fate? Venire qui in casa mia è illegale. Io ho la mia libertà di parola”. E poi vi è il silenzio.

Sun Wenguang ha passato più di 10 anni in prigione in diversi momenti dal 1960 al 1980, per aver criticato Mao Zedong. Egli è anche uno dei firmatari, insieme a Liu Xiaobo, del manifesto di Carta 08 per la riforma politica e sociale della Cina.

Nel 2009, egli è stato picchiato mentre visitava la tomba di Zhao Ziyang, il segretario del Partito comunista che venne espulso per essere contrario al massacro di Tiananmen.

Nei mesi scorsi, nella sua lettera aperta a Xi, aveva criticato il cambio della costituzione cinese che permette al presidente di tenere la sua carica a vita.

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