15/03/2012, 00.00
GIAPPONE
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A un anno da Fukushima "celebriamo una Quaresima contro il nucleare"

di mons. Leone Jun Ikenaga
Il presidente della Conferenza episcopale nipponica scrive ai suoi fedeli in preparazione alla Pasqua e torna a ripetere il messaggio della Chiesa contro il nucleare: "Liberiamoci dai desideri terreni, inclusa l'ossessione per l'energia".

Tokyo (AsiaNews) - La Quaresima "deve spingere i fedeli a lasciare da parte la dipendenza eccessiva dai beni materiali, e fra questi vi è anche l'energia". E' per questo che la Chiesa cattolica giapponese, a un anno dal disastro di Fukushima, torna a chiedere che nel periodo che conduce alla Pasqua "la società rifletta e metta da parte per sempre l'energia nucleare, fonte di tanto dolore". E' un passaggio del messaggio che mons. Leone Jun Ikenaga, presidente della Conferenza episcopale giapponese, ha indirizzato ai suoi fedeli in occasione della Quaresima.

 Nel testo, il presule ricorda come "soltanto la preghiera e l'amore" possano avvicinare l'uomo a Dio e invita tutti i cattolici a "celebrare astinenza e distacco dai beni materiali" come strumenti per riscoprire la grandezza dell'uomo, creatura di Dio. In questo modo, "il mondo potrà essere un posto dove l'amore, primo fra i comandamenti di Cristo, possa vincere davvero". Riportiamo di seguito il testo integrale del messaggio. 

Nel periodo della Quaresima, noi cattolici siamo incoraggiati ad approfondire la nostra vita di fede facendo maggiori sforzi per sentirci vicini a Dio. Dobbiamo fare questi sforzi da un punto di vista pratico. Questi atti, come ripetiamo ogni anno, consistono nella preghiera, astinenza, fioretti e atti di carità. Sin dai tempi antichi, questi atti sono stati considerati delle espressioni utili ad aiutarci per approfondire la nostra spiritualità all'interno della tradizione cristiana.

Le nostre vite quotidiane sono un periodo di comunione con Dio, non importa cosa stiamo facendo. In particolar modo quando preghiamo vediamo, con il nostro intero essere, Dio e Gesù e lasciamo da parte tutto il resto del lavoro o delle attività. San Tommaso d'Aquino ci ha offerto una definizione di preghiera in senso molto ampio: "Non cessare mai di pregare. Se ti rivolgi a Dio, continua a pregare e insieme a lavorare con il cuore, con la lingua e con le azioni. In questo modo, coloro che rivolgono la loro intera vita a Dio pregano tutto il tempo".

Tuttavia qui vorrei parlare della preghiera comune, nella quale noi lasciamo da parte tutto quello che c'è nel mondo, ci volgiamo per avere un dialogo con Dio o Gesù e concentriamo la nostra sfera cosciente alla Sua presenza. La preghiera include anche la meditazione, nella quale il popolo chiede allo Spirito Santo di illuminarlo e guidarlo tramite alcune parole di Dio nella Bibbia, qualora sia necessario.

Durante la Quaresima la preghiera deve essere rispettata prima di ogni altra cosa, perché quando preghiamo concentriamo la nostra mente su Dio o Gesù e sentiamo che Lui è presente davanti a noi. Quando percepiamo spiritualmente chi Lui sia, attraverso l'illuminazione possiamo arrivare a toccare la stessa santità di Dio. Nello stesso tempo, tutti i nostri errori e le nostre storture sono messe da parte. Allora chiediamo perdono per i nostri peccati, e speriamo di avvicinarci il più possibile a Dio. Mentre preghiamo, la preghiera diventa sempre più importante per noi.

L'astinenza è molto utile per porre un freno alla tendenza umana ad essere affetti con facilità da vari desideri. E' anche efficace per mantenerli moderati e bilanciati. Il desiderio di per sé non è il male. Senza appetito, le persone non sarebbero capaci di vivere in buona salute. Tuttavia, vari desideri causano numerose ferite perché tendono a portarci verso impulsi eccessivi. In relazione all'astinenza è importante ricordare l'incidente avvenuti nella centrale nucleare di Fukushima.

I vescovi giapponesi si sono già espressi, con il messaggio "Aboliamo subito le centrali nucleari", dopo che sono stati confermati i tanti rischi collegati all'emissione di materiali radioattivi. Come si può vedere nei casi di Chernobyl e della Three Mile Island, ogni centrale nucleare affronta innumerevoli gravi rischi, senza parlare dello tsunami. E questa è la ragione per la quale Germania e Italia hanno deciso di lasciar perdere i programmi nucleari dopo l'incidente di Fukushima.

L'ultimo incidente in una centrale nucleare e il disastro che ha portato sono il risultato del fatto che l'umanità ha investigato il potenziale delle centrali - che in tempi di crisi possono portare danni enormi - senza però condurre gli esami necessari per il benessere dello standard di vita. Nel messaggio noi vescovi incoraggiamo la popolazione a vivere nello spirito della povertà, per spingerli a sentirsi soddisfatti con meno necessità, senza essere controllati dai desideri. Credo che sarebbe una buona idea per ogni persona fare l'esperienza di amare e di creare felicità attraverso una spiritualità più profonda.

Incoraggiamo inoltre tutti a vivere nella maniera più semplice possibile, compiendo atti di penitenza nello sforzo di mitigare il dolore ed espiare i peccati. Sarebbe un atto molto prezioso se riuscissimo a portare i nostri cuori il più vicini possibile a Gesù Cristo, che ha sofferto per la redenzione dell'uomo. D'altra parte, nella storia della cristianità è stato sempre affermato che il comandamento dell'amore è il più importante di tutti. Durante la Quaresima, dobbiamo riconfermare il nostro impegno a vivere nell'amore.

Gesù stesso ha detto che l'amore è il primo e il più grande fra i comandamenti. Anche San Paolo ha affermato che l'amore è la fonte di ogni virtù: "Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna. E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla. E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova. La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine".

In conclusione, l'amore è il fattore primario che rende le vite umane più ricche. In un gruppo di persone, se tutte conoscono l'amore, tutti saranno felici. Come ho detto prima, le persone non possono essere felici soltanto tramite il possesso di cose materiali. D'altra parte, le persone non possono essere felici neanche senza il possesso di cose materiali.

E' in un posto pieno di amore che le persone sono piene di felicità. Allo tesso tempo, la felicità nell'amore non può essere ottenuto senza la liberazione dall'ossessione del possesso materiale. Rendiamo questa Quaresima un periodo in cui cercare ricchezza spirituale, lasciando da parte la dipendenza eccessiva dai beni materiali, inclusa l'energia. 

 

 

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