19/08/2005, 00.00
FRANCIA
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A Taizè e nel mondo il cordoglio per Frère Roger

Taizè (AsiaNews/Agenzie) – Centinaia di persone hanno iniziato ieri a sfilare davanti alla salma di Frère Roger Shutz , fondatore e priore della Comunità di Taizé (Saône-et-Loire), ucciso il 16 agosto. Il corpo del religioso, vestito di bianco, è stato portato da 6 confratelli nel coro della Chiesa della Riconciliazione, la stessa che aveva fatto costruire nel 1962 e dove è stato ferito a morte da 2 colpi di coltello la sera del 16 agosto da Luminita Solcan, una donna rumena di 36 anni.

I circa 2.500 giovani pellegrini che si trovano a Taizè e la popolazione della regione si è messa in fila con calma per passare qualche istante davanti al corpo. Il viso di Frère Roger è descritto come "calmo" e "tranquillo" da chi si è soffermato in preghiera davanti la salma. Anche Frère Aloys, designato a succedere a Frère Roger a capo della comunità di Taizè, si è presentato insieme a tutti gli altri a pregare. Il corpo del religioso assassinato sarà esposto ogni giorno, dalle 15 alle 19, fino a martedì, quando alle 14 verranno celebrati i funerali.

La morte di Roger Schutz ha suscitato dolore in molti leader religiosi e politici. Benedetto XVI ha parlato della morte del fondatore di Taizè durante l'udienza generale del 17 agosto e lo ha definito "caro fratello": il papa ha poi espresso sincero dolore per quella "notizia drammatica". Ieri il Santo Padre ha inviato, tramite il Segretario di Stato card. Sodano, un telegramma di cordoglio indirizzato a Frère Aloys ed a tutta la comunità di Taizè.

Il testo dice: "Appreso con viva emozione del tragico decesso di Frère Roger, avvenuto nella chiesa della Riconciliazione, il Santo Padre fa salire verso Dio una fervente preghiera per il riposo dell'anima di questo infaticabile testimone del Vangelo di pace e riconciliazione. All'epoca in cui a Lione il p. Couturier metteva in atto le sue ispirazioni ecumeniche, Frère Roger, uomo di fede e di amore appassionato alla Chiesa, fondava a Taizé una comunità che vedrà venire a sé i giovani del mondo intero. Numerose generazioni di cristiani, nel rispetto della propria confessione, faranno là un'autentica esperienza di fede, nell'incontro con Cristo, mediante la preghiera e l'amore fraterno, rispondendo così al suo invito di vivere l'unità per mezzo del vincolo della pace. Il Santo Padre si unisce nella preghiera con i fratelli della comunità di Taizé e con tutte le persone segnate da questo lutto; egli li affida al Signore perché trovino la forza di proseguire l'opera di riconciliazione iniziata da Frère Roger. Come pegno di conforto in questa dolorosa prova, Sua Santità invia loro di cuore la benedizione apostolica".

L'arcivescovo di Canterbury Rowan Williams - capo spirituale della Chiesa di Inghilterra - ha detto che la sua reazione alla notizia è stata "indescrivibile" ed il presidente francese Jacques Chirac ha definito la notizia "tragica" ed ha aggiunto di essere rimasto "scioccato" nel sapere come il religioso sia stato ucciso.

La donna che lo ha ucciso, secondo alcuni una squilibrata, aveva cercato per diversi mesi di ottenere un colloquio privato con Frère Roger. Dopo l'omicidio ha dichiarato di non aver mai avuto l'intenzione di uccidere ma solo di attirare l'attenzione del fondatore di Taizè. Petru Boisteanu, direttore dell'ospedale psichiatrico di Iasi – luogo di provenienza della Solcan – ha dichiarato di aver avuto in cura dal 2000 la paziente che a suo dire è "affetta da disordini schizoaffettivi". Il giudice Pascale Sappey-Guesdon ha però messo in stato d'accusa la donna per omicidio premeditato ed il procuratore che si occupa del caso, Jean-Louis Coste, ha dichiarato: "Sapeva benissimo cosa stava facendo".

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