25/01/2005, 00.00
IRAQ
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La stampa araba simpatizza (in genere) con le elezioni in Iraq

Mentre Al-Zarqawi minaccia di usare i cecchini contro chi va a votare, nei media arabi si parla del voto come la necessaria base della democrazia.

Roma (AsiaNews) - Paura e speranza alla vigilia delle elezioni in Iraq. Il leader islamico Abu Musab al-Zarqawi ha minacciato oggi che "tiratori ben addestrati sono pronti ad eliminare gli apostati che si recheranno nei covi elettorali" domenica prossima, 30 gennaio. La stampa araba però bolla come "scontata" la dichiarazione di guerra del terrorista e definisce l'imminente consultazione popolare come la base indispensabile  per costruire uno stato democratico.

Il sito internet dell'emittente inglese BBC ha pubblicato una breve, ma indicativa scheda panoramica di alcune testate del mondo arabo, che riportiamo di seguito.

Iraq: Al-Bayan

Quelli convinti che le elezioni siano l'unica salvezza dal caos politico, economico e di sicurezza devono accertarsi di essere preparati al voto…Quelli, invece, che credono che questo processo non servirà a nulla devono riflettere e proporre un'alternativa appropriata…Ogni gruppo avrà la maggioranza sarà il vincitore e il suo rivale deve soccombere alla volontà della maggioranza.

 

Kuwait: Al-Ra'y Al-Am

La dichiarazione di guerra di Abu Musab al-Zarqawi  a ridosso delle elezioni in Iraq non sorprende. Dalla caduta di Saddam Hussein, Al-Zarqawi è sempre stato sul piede di guerra con gli iracheni e il loro futuro.

 

Emirati Arabi Uniti: Al-Ittihad

La dichiarazione del "gruppo terrorista di Zarqawi" che combatterà le elezioni irachene non è nulla di nuovo, eccetto per il fatto che arriva a pochi giorni dal voto…Ma i terroristi non sono riusciti a spaventare gli iracheni. La popolazione è infatti sempre più decisa ad andare avanti con il processo politico che assicurerà il ritiro degli stranieri e l'inizio di una nuova era basata sulla democrazia.

 

Qatar: Al-Watan

Posporre le elezioni orami è ormai da escludere. Se il governo insiste che le elezioni si svolgano come previsto, la cosa più importante è che tutti vi partecipino… Questo perché il processo democratico, che gli iracheni aspettano da decenni, può essere trasformato da strumento di divisione a fattore di unità.

 

Arabia Saudita: Al-Watan

Tra pochi giorni per la prima volta in 40 anni si terranno elezioni in Iraq. Gli iracheni andranno alle urne per dare il loro voto… La consultazione arriva in un momento pieno di rischi e in una situazione fuori dalla norma… Le elezioni saranno il primo passo verso un primo disegno di costituzione e il ritiro delle forze d'occupazione dal paese.

 

Iran: Al-Vefagh

Le elezioni irachene non sono un punto finale; l'entrata di centinaia di persone in Parlamento è solo il primo passo verso la salvezza. Comunque, è molto importante per tutti quelli che hanno invocato la liberazione dell'Iraq rendere questo momento un successo.

 

Altre testate arabe con sede in Gran Bretagna riflettono, invece, una posizione più scettica e critica sul significato delle elezioni e sul futuro dell'Iraq.

Al-Sharaq al-Awsat

I fedeli di al-Zarqawi non solo soli, hanno alleati in Iraq per le loro operazioni, tese a creare divisioni territoriali e religiose tra la gente. I loro partner sono i gruppi armati di baathisti iracheni contrari all'attuale governo.

 

Al-Quds Al-Arabi

Ci sono molti aspetti negativi per queste imminenti elezioni. Il fatto positivo più importante però è che hanno smascherato la posizione di molti, hanno messo in chiaro la realtà rivelando la vera natura dei nuovi leader iracheni.

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