01/08/2004, 00.00
iraq
Invia ad un amico

Bombe su 5 chiese e sui fedeli a Baghdad e Mossul

Il terrorismo colpisce i cristiani per colpire l'occidente. Vescovo caldeo: "Non è opera di irakeni".

Baghdad (AsiaNews) - Quattro chiese nella capitale e una nella città di Mossul sono divenute il bersaglio di alcuni attacchi terroristi questo pomeriggio. Le bombe scoppiate nelle vicinanze degli edifici sacri, mentre i fedeli uscivano dalla funzione pomeridiana hanno fatto almeno 10 morti e centinaia di feriti.

A Mossul (l'antica Ninive) è stata colpita la chiesa caldea di San Paolo. Una vettura imbottita di esplosivo è stata piazzata vicino al generatore di corrente. Solo qui vi è stato un morto e 50 feriti. La bomba è scoppiata verso le 19 ore locali (le 17 ora di Roma)."La gente veniva fuori dalla chiesa, è stato terribile", ha detto un testimone. L'uomo rimasto ucciso è padre di un sacerdote irakeno.

A Baghdad è stata anzitutto colpita la chiesa armena, vicino a quella di S. Giuseppe dei caldei; poi vi è stata l'esplosione vicino alla chiesa caldea di Sant'Elia, nella zona di Al Amin, nella nuova Baghdad; poi quella di Nostra Signora del Soccorso, dei Siriano-cattolici; e infine la  chiesa caldea di San Pietro e Paolo, affianco al seminario caldeo cattolico a Dahura. Secondo testimoni anche queste chiese sono state colpite con autobomba.

Mons. Rabban al Qas, vescovo di Amadiya, intervistato per telefono da AsiaNews, ha detto: "Questa è opera dei terroristi. È il terrorismo e il fondamentalismo musulmano che è giunto dall'esterno. Non è opera di irakeni: gli irakeni non hanno mai fatto queste cose".

Nei mesi scorsi alcuni negozi di cristiani che vendevano alcolici sono stati colpiti. Ma le esplosioni di oggi mostrano una escalation. "È una specie di vendetta - ha continuato il vescovo: colpiscono noi cristiani di oriente perché vogliono colpire l'occidente. Ai loro occhi occidente e cristianesimo si confondono".

Su una popolazione di 24,2 milioni di irakeni, i cristiani sono circa 800 mila, suddivisi in vari riti e confessioni.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Vescovo di Baghdad: "Condivido il vostro dolore, ma restate fermi contro il terrorismo"
09/09/2004
Rami, profugo a Erbil: "Non possiamo fuggire, il futuro dei cristiani è in Iraq"
09/01/2015
Cristiani in Iraq, una presenza millenaria (scheda)
02/08/2004
Ambasciatore iracheno in Vaticano: "Tornano in Iraq i cristiani profughi all'estero"
10/09/2004
Dopo le moschee si temono attacchi alle chiese in Nepal
01/09/2004


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”