11/10/2005, 00.00
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Morte sospetta a Jakarta: cresce nel mondo l'allarme per l'influenza aviaria

Il segretario Usa alla sanità comincia un giro nel Sudest asiatico e parla di pandemia "inevitabile"; in Siberia decisa l'eliminazione di mezzo milione di capi di pollame; Israele studia misure.

Jakarta (AsiaNews/Agenzie) - Un indonesiano che si sospetta fosse stato contagiato dall'influenza aviaria è morto ieri in un ospedale di Jakarta, poco dopo il ricovero. La notizia arriva mentre nel mondo si intensificano i programmi e le misure contro il virus H5N1. Israele e la Russia preparano iniziative. A Bangkok intanto è arrivato il segretario statunitense alla sanità, Michael Leavitt, che ha cominciato dalla Thailandia un giro nei Paesi del Sudest asiatico dove il virus si è presentato, per spingere i governi a lavorare più vigorosamente e più velocemente per combattere "l'inevitabile pandemia". "Per 3 volte in questo secolo – ha detto – abbiamo avito esperienze di influenza pandemica e succederà ancora. Dobbiamo essere pronti". "La nostra preparazione – ha aggìunto – non è completa, né adeguata". Leavitt, che guida un gruppo che comprende funzionari dell'Organizzazione mondiale della sanità e di numerosi organismi statunitensi, nel corso del suo viaggio si recherà anche in Cambogia, Laos e Vietnam, i Paesi più colpiti dal virus, che vi ha provocato 43 delle sessantina di vittime dell'influenza.

Quanto alla sospetta vittima indonesiana, un portavoce dell'ospedale, lham Patu, ha precisato che per ora "ci sono solo sospetti di aver contratto il virus dell'influenza aviaria'', perche' non sono ancora disponibili i test che devono accertare le cause del decesso.

In Russia intanto, il servizio veterinario della provincia di Kurgan, nella Siberia occidentale, nell'intento di sventare il pericolo di propagazione del morbo che ha gia' colpito anche altre zone della Siberia, ha annunciato l'imminente eliminazione di 460.000 capi di pollame. Il ministero russo dell'agricoltura ha dal canto suo rivelato che 17 provincie della regione siberiana di Novossibirsk restano sotto osservazione per sospetta influenza aviaria, mentre in altre zone, precedentemente colpite dal morbo, e' stata ora abolita la quarantena.

Misure di emergenza sono allo studio anche in Israele per il timore che un'epidemia possa investire il Paese nei prossimi mesi, a causa dell'arrivo di uccelli migratori nella valle del Giordano. Secondo un rapporto del Ministero della sanità 1,6 milioni di israeliani (su un totale di sette milioni) rischierebbero di essere contagiati. Almeno 800 mila sarebbero costretti a sottoporsi a visite mediche, 10 mila dovrebbero essere ricoverati in ospedale, tremila morirebbero.

Dall'Europa arriva invece la notizia che entro la prossima settimana dovrebbero essere disponibili i risultati della sperimentazione di un vaccino ungherese contro l'influenza aviaria. Lo ha reso noto Laszlo Bujdoso, reponsabile del Servizio sanitario nazionale magiaro.

 

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